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Enzo Raiola a Tuttosport: "Donnarumma non sarebbe mai andato via dal Milan a zero"

di Filippo D'Angelo

Enzo Raiola ha rilasciato un'intervista al quotidiano Tuttosport spiegando i retroscena che hanno portato alla separazione fra Gigio Donnarumma e il Milan: "Maldini disse: 'Mino, noi siamo qua per altro: il capitolo Gianluigi è già chiuso perché noi abbiamo già preso il nostro portiere'. A Donnarumma è crollato quel macigno sulla testa. Noi, oltre alla Juve, che lo avrebbe preso solo a fine campionato se il Milan non fosse andato in Champions, non avevamo fatto mercato su Gianluigi che a gennaio, sempre per non tradire il Milan, non aveva neanche voluto ascoltare un’offerta da futuro svincolato. E sempre lui, dopo quanto successo, ci disse 'No, io in Italia non ci voglio giocare più. Alla Juve ci sarei andato solo se il Milan non fosse andato in Champions e dalla mia cessione ci avrebbe guadagnato, quindi ora io in Italia non ci voglio giocare più'.

Raiola ha poi proseguito: "Noi non avevamo proprio niente in mano perché tutti erano sistemati, compreso il Psg che aveva da poco rinnovato con Keylor Navas. Però Mino ha voluto lo stesso giocarsi la carta Nasser e lui, una volta capito che Gianluigi era libero, davanti a noi prese il telefono e disse a Leonardo “Prendimi Donnarumma”. Lì è iniziata la trattativa, ma eravamo ormai quasi a fine campionato. Questa è la vera storia di Gianluigi".


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