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Allegri e il calvario della Juve. Serve una scossa per ritrovare l'anima

di Patrick Iannarelli

Una Juventus al rallentatore, con 12 punti nelle ultime 12 partite. Il Corriere della Sera analizza quanto sta accadendo in casa bianconera dopo l'ennesimo pareggio in casa del Cagliari, un risultato che di certo non migliora l'umore: "Andamento lento, quasi da retrocessione. Il cliché è sempre lo stesso: squadra avvitata su se stessa e Allegri che passeggia furioso davanti alla panchina. «Nel primo tempo non abbiamo vinto un contrasto, né un duello aereo e non abbiamo mai attaccato la profondità», ha detto sconsolato l’allenatore dopo il pareggio arraffato contro il Cagliari grazie all’autorete di Dossena", si legge sul quotidiano.

Il problema riguarda dunque la mancata reazione dopo l'aver subito due gol: "I sardi hanno dato spettacolo e la Juve per un’ora non ha reagito. Sottomessa. In affanno. Quasi fosse già in vacanza: perso lo scudetto, i bianconeri hanno staccato la spina, come se davanti avessero una strada piatta senza un traguardo, un obiettivo, una missione. Il campionato è diventato un calvario". L'unico obiettivo resta ora la Coppa Italia, ma la squadra di Allegri deve fare attenzione: i due gol di vantaggio, con questo atteggiamento, potrebbero non bastare.


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