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Cordoba: "Questo Mondiale farà la storia: ci sarà un calcio pre-Qatar e uno post"

di Simone Lorini

Nel corso dell'intervista rilasciata a gazzetta.it, il centrale colombiano Ivan Ramiro Cordoba ha parlato anche del Mondiale di Qatar e di come il mondo del calcio potrà reagire a questa novità: "È un calcio nuovo, con le questioni dei lunghi recuperi e del tempo effettivo. Mi sembra in generale che i migliori risultati li raggiungano le squadre che riescono a essere più atletiche, fisiche e intense. Un po' come in Europa quando si gioca contro le inglesi. Poi ci sono squadre che hanno enormi qualità come il Brasile o la Francia, ma questo Mondiale farà comunque la storia: ci sarà un calcio pre-Qatar e uno post-Qatar. Allenamenti e preparazioni dovranno essere totalmente diversi, perché con il tempo effettivo non lavori più sui 90 minuti ma sui 105 o 110. Spero di no, ma ci sarà anche un maggiore rischio di infortuni per i calciatori impegnati al Mondiale. Stanno spendendo tantissime energie giocandosi il tutto per tutto per il 30% del tempo in più di quanto previsto".

Sulla Colombia: "Luis Diaz del Liverpool lo avevo segnalato già tre anni fa quando era allo Junior di Barranquilla, poi mi piace molto Lucumì che è appena arrivato al Bologna. E Carlos Cuesta (del Genk, ndr) è un bel centrale".


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