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Franck Sauzée, il bidone per eccellenza della prima era Percassi. Campione d'Europa con l'OM

di Andrea Losapio

Come se Ilkay Gundogan, invece che andare al Barcellona, scegliesse l'Atalanta. È un paragone azzeccato con il 1993, quando i nerazzurri di Antonio Percassi, allora presidente come oggi, cercano e trovano il grande colpo. È Franck Sauzée, centrocampista dell'Olympique Marsiglia, che fa coppia con l'indimenticabile Didier Deschamps. Ecco, per Sauzée c'è la gloria di diventare campione d'Europa contro il Milan nella finale di Monaco di Baviera - segnando 12 gol nel 91-92 - ma anche la caduta, fragorosa e inequivocabile. Percassi vuole fare un grande regalo al nuovo allenatore Guidolin, così sborsa 5 miliardi all'OM di Bernard Tapie per acquistarlo.

Il centrocampo è bello pesante, ma anche un pelo vecchietto per i ritmi di Guidolin. C'è Alemao - contestato per l'affaire monetina con il Napoli di qualche anno prima - Bigliardi e Valentini. Sauzée paga l'ambientamento e gioca solamente sedici partite, diventando il più grande bidone della storia nerazzurra. È quasi iconico lo score del francese: 1 gol in campionato, contro la Sampdoria, con la squadra che ne prende quattro. Due in Coppa Italia, ma nella doppia sfida contro il Cosenza, club di levatura inferiore.

Sauzée in carriera di gol ne ha fatti ben 128 in tutte le competizioni. Anche 6 in Coppa dei Campioni, ma anche nove con la maglia della nazionale francese. Certo, i galletti non erano quelli della metà degli anni ottanta o della fine dei novanta, tanto che non riuscirono a qualificarsi né all'Europeo 1992 né al Mondiale 1994, uscendo contro la Bulgaria. Forse anche per quello che Sauzée era titolare. Oggi Franck Sauzée compie 58 anni.


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