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Bruno Conti, campione del Mondo 1982 e bandiera della Roma. Anche da dirigente

di Andrea Losapio

La foto con Sandro Pertini e la Coppa del Mondo ha segnato un'epoca. Perché Bruno Conti è stato uno dei principali artefici della vittoria del Mondiale 1982, un paradigma per ogni giovane ala dei decenni successivi. Chi è nato negli anni settanta che si è approcciato sulla corsia era automaticamente paragonato al romanista, ubriacante nei dribbling. Oggi compie 68 anni.

Carriera legatissima alla Roma, perché ha giocato praticamente tutta la carriera lì, eccezion fatta per due stagioni al Genoa, in prestito. 47 reti in 16 campionati, ha vinto il secondo Scudetto, arrivando poi in finale di Coppa dei Campioni, quella persa contro il Liverpool nel 1984. Fu scartato da Helenio Herrera per la sua Inter perché troppo basso di statura, da giovane era anche un discreto giocatore di baseball, tanto da rischiare di prendere la via degli USA, con Santa Monica che gli ha offerto una borsa di studio per giocare lì.

Nel suo palmares ci sono anche 5 Coppe Italia e 2 Scudetti Primavera, oltre a un campionato di Serie B con il Genoa. Al termine entra nei quadri dirigenziali della Roma per il settore giovanile.


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