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Alla scoperta di Ginevra Moretti, la bomber numero classe 2005 per la Juventus

di La Giovane Italia
Fonte: La Giovane Italia

Nazzarena Grilli, commissario tecnico della Italia Under 17, al termine della partita contro il Galles vinta per 2-0 si è espressa così: “Sono veramente orgogliosa di queste ragazze, sono state tutte bravissime. Abbiamo dominato la gara, proponendo anche trame interessanti e giocato con personalità: una vittoria meritata, frutto di un percorso che stanno portando avanti con tanto impegno e professionalità. Questa squadra è nata in poco meno di un mese, le ragazze hanno giocato insieme appena tre partite e già hanno dimostrato grande maturità. Merito di un gruppo fantastico, compreso lo staff. Oggi era importante vincere”. In queste dichiarazioni risuona però l’eco di chi la marcatura la trova in maniera facile, naturale, di chi guarda verso la porta e sa già che scuoterà la rete. il tabellino al triplice fischio riportava infatti: Italia-Galles 2-0 (35’ Dragoni e 93’ Moretti).

E’ proprio della bomber che ha chiuso l’incontro di cui noi de “La Giovane Italia” vogliamo parlare. Una numero nove che ci piace porre sotto i riflettori, per dire un giorno che la nostra lente di ingrandimento calcistica sbaglia poco o nulla: Ginevra Moretti, classe 2005, attaccante di razza agli ordini di mister Silvia Piccini nella Juventus Primavera. Quasi un metro ed ottanta di stazza capace di aggredire forte lo spazio e la porta in maniera facile, che con la zebra compone una coppia micidiale in Under 19 assieme alla sanmarinese Chiara Beccari.

Ma se dell’oggi possono opinare tutti, a noi piace scavare pure in ciò che è stato, in ciò che le ha permesso di arrivare a segnare in bianco-nero ed in azzurro. Campionato U17 2019/2020, nelle fila della rispettiva compagine giovanile dello Spezia, come unica 2005 assieme a numerose 2004, 2003 ed a due fuoriquota del 2002. Una stagione fantastica la suddetta per Ginevra Moretti, la quale da attaccante esterna sulla corsia mancina, ambidestra per natura, realizzò ventidue reti in tredici presenze.

Tutto questo la catapultò all’attenzione dei top club italiani, Juventus, Inter e Roma su tutti, con il Direttore Generale bianconero Stefano Braghin e il coordinatore dell’Under 17 Daniele Diana capaci di sottrarla alla vorace concorrenza.
Da allora poi le reti e le presenze all’ombra della Mole, la prima convocazione con l’Italia ed un percorso che più che tracciato sembra veramente solcato, ma solcato nel profondo. Perché, in verità, i vincenti basta guardarli e già dai primi calci ad un pallone il futuro è nelle loro mani.”


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