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Verratti saluta l'Europa e vola in Qatar. Spalletti nega che abbia rifiutato la convocazione

di Michele Pavese

La storia d'amore tra Marco Verratti e il Paris Saint-Germain è ufficialmente finita. Dopo 11 anni e 30 titoli conquistati (9 Ligue 1, 9 Supercoppe francesi, 6 Coupe de France e 6 Coupe de la Ligue), il centrocampista italiano comincerà una nuova tappa della sua carriera: vola in Qatar, dove giocherà con l'Al-Arabi per le prossime stagioni. Il classe 1992 è atteso a Doha: nelle prossime ore sosterrà le visite mediche e firmerà il suo nuovo, ricco contratto.

Una scelta forzata dal punto di vista dell'ex Pescara, che era stato messo fuori rosa dalla società e da Luis Enrique. Dopo Neymar e Messi, quindi, anche l'ultimo "indesiderato" eccellente lascia la formazione parigina; Verratti, tra l'altro, era stato duramente contestato dai tifosi insieme ai due sudamericani nelle settimane conclusive della scorsa stagione. Il PSG saluta, senza troppi rimpianti - né tanta riconoscenza - uno degli artefici della sua rinascita e un grande protagonista (soprattutto in positivo) della squadra che ha dominato in campo nazionale negli ultimi due lustri.

Il caso del rifiuto della convocazione - In giornata, L'Equipe aveva assicurato che Verratti avrebbe rifiutato la convocazione in Nazionale per gli impegni della nuova Italia di Luciano Spalletti contro Macedonia del Nord e Ucraina. Una notizia smentita dallo stesso CT in conferenza: "Non mi sembra che mi abbia detto così, anzi, mi ha detto che gli ha fatto molto piacere aver ricevuto questa chiamata e di voler dare una mano, pur andando a giocare distante. Pure Bonucci mi ha detto la stessa cosa, anche lui vuole essere di aiuto alla Nazionale. Così mi hanno risposto tutti coloro a cui ho telefonato".


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