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Su Tonali si scatena il derby fra Inter e Milan. Con la Juventus che osserva sorniona

di Simone Bernabei

Partiamo da un presupposto: escludere la Juventus dalla corsa a Sandro Tonali sarebbe un errore. Non solo perché la società bianconera è da sempre attenta ai migliori prospetti italiani. Con l'addio già certificato di Pjanic, Maurizio Sarri affiderà i compiti di regia a Rodrigo Bentancur ma inevitabilmente dietro all'uruguayano servirà altro. E Tonali, classe 2000, potrebbe essere proprio il nome giusto. Anche perché nel centrocampo a tre dell'ex Chelsea e Napoli potrebbe agire tranquillamente in tutte le caselle disponibili. Magari insieme ad Arthur. Ad oggi i bianconeri non sono, almeno apparentemente, in prima fila per lui. Ma proprio questo silenzio potrebbe nascondere qualcosa.

Si scalda il derby Milan-Inter - I nerazzurri, da tempo e con vantaggio sulla concorrenza, sono in fortissimo pressing sul talento delle Rondinelle. E anzi, avrebbero addirittura già il sì del ragazzo. Anche se ovviamente trattare con Cellino non è scoglio di poco conto. Il presidente del Brescia non si smuove dalla sua valutazione: lo scorso anno voleva 35 milioni per il ragazzo che non aveva ancora esordito in Serie A. Quest'anno, dopo un campionato, si è saliti ad una richiesta di 50 milioni. I nerazzurri sono arrivati a 30, 35 con i bonus. Un gap ancora importante rispetto alle pretese di Cellino, quindi servirà ancora tanto lavoro per dare una bella sforbiciata alla cifra finale. In questo contesto si è recentemente inserito con prepotenza il Milan: Ralf Rangnick non è ancora sbarcato sul pianeta rossonero, ma è facile immaginare come uno come Tonali possa rappresentare l'identikit perfetto per le sue idee di calcio. Giocatori giovani, di qualità, futuribili e possibilmente italiani. Tonali è tutto questo e molto di più, anche se i dubbi in merito restano: con 75 milioni di budget mercato, il Milan potrà permettersi un investimento del genere per un singolo calciatore? E poi, chi siederà in panchina il prossimo anno e con quale modulo? Interrogativi che la dirigenza si sta certamente ponendo, intanto il nome di Tonali resta caldo sulle due sponde della Milano del pallone. Con Torino sempre sullo sfondo.


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