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Roma, non mancano i fischi. Ma il 2-1 al Venezia è una manna dal cielo

di Patrick Iannarelli

Una vittoria scacciacrisi? Forse no, ma la Roma col 2-1 al Venezia è riuscita a dare una svolta al momento negativo. Dopo un primo tempo in affanno, col gol incassato da Pohjanpalo, i giallorossi hanno reagito grazie alle reti di Cristante e Pisilli, due acuti nella parte finale del match contro i lagunari che hanno permesso a Ivan Juric di conquistare la seconda vittoria consecutiva in campionato.

Non sono mancati i fischi da parte dell'Olimpico, soprattutto nel primo tempo, a fine partita tutto il pubblico capitolino ha invitato la squadra a tirare fuori gli attributi. Una situazione per nulla semplice, ma altri tre punti permetteranno al tecnico croato di lavorare con un pizzico di serenità in più.

Le parole di Ivan Juric
L'allenatore della Roma ha commentato in sala stampa l'andamento del match e una vittoria che fino alla rete di Cristante sembrava impossibile: "Abbiamo fatto una partita di un'intensità pazzesca. Quello che ho visto al primo tempo è che qualche giocatore ha rallentato, altri invece che sono riusciti a mantenere il ritmo. Penso che nel secondo tempo la squadra abbia tirato fuori uno spirito incredibile, abbiamo fatto le cose giuste. Ora bisogna essere più attenti, più accesi". Spazio a quelle che potrebbero essere le soluzioni alternative: "Sappiamo tutti che Dybala è un ragazzo speciale. Come migliorare la Roma quando non c'è? Bisogna migliorare il gioco, le posizioni. Serve più velocità", ha sentenziato.

Finale amaro
Giornata agrodolce per il Venezia di Eusebio Di Francesco. L'ex di turno ancora una volta ha incassato un ko nonostante la buona prestazione collettiva: Oristanio e Pohjanpalo hanno mostrato la giusta intesa, per un'ora abbondante la squadra ha risposto presente senza mai andare troppo in affanno. I due strappi della Roma hanno però riportato a galla i difetti di un gruppo che ha comunque dimostrato di poter restare in Serie A: manca la costanza, elemento imprescindibile per tirarsi fuori dalle sabbie mobili.


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