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Il Parma si salva in extremis, e ancora. Pecchia la pareggia con la panchina: "Oggi tocca a noi"

di Simone Lorini

Terza sconfitta consecutiva evitata in pieno recupero per il Parma: dal 92' al 95' la squadra di Pecchia raddrizza una gara maledetta che la vedeva in svantaggio di due reti nonostante almeno cinque occasioni clamorose. Da segnalare però anche la terza espulsione nelle ultime tre gare e altri due infortuni a centrocampo. Il Lecce deve recriminare due almeno tre contropiedi sciupati in modo sciagurato nel finale, quando il tris avrebbe definitivamente ucciso la gara. 

Le parole di Pecchia
"Non vedo un blocco mentale, la squadra ha giocato bene anche nella prima parte. Abbiamo sbagliato qualcosa nell'ultimo passaggio, è stata una partita bellissima. Questo è un premio per tutti i ragazzi, è come una vittoria, non ci siamo mai disuniti. Il loro portiere ha fatto delle parate miracolose e siamo stati bravi a crederci. I due protagonisti sono un esordiente e Hainaut che ha fatto qualche presenza in A. Domenica vincevamo 2-0 e poi abbiamo perso, oggi abbiamo rimontato noi. Oggi abbiamo giocato per 95 minuti, la gara scorsa invece siamo calati nella ripresa. L'idea non deve cambiare, dobbiamo lavorare cosi, affrontando le partite con la stessa identità per giocare bene. Considerando l'età bisogna avere la leggerezza giusta".

Grandi protagonisti i nuovi entrati
Nel pazzo finale del Parma i grandi protagonisti sono i nuovi entrati: Almqvist risolve una mischia in area di rigore al 93' con un sinistro che accorcia lo svantaggio e due minuti dopo un cross al bacio di Haj (classe 2005, oggi l'esordio in Serie A e tra i professionisti) pesca Hainaut sul secondo palo. Colpo di testa e 2-2 pazzesco, che lascia il Via del Mare ammutolito.  


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