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Il Milan affonda a Parigi. Zero gol segnati e ultimo posto, ora in Champions si mette male

di Gaetano Mocciaro

Il Milan perde e male a Parigi. Dopo un incoraggiante inizio gara dei rossoneri, Mbappé sblocca la partita con una giocata da fuoriclasse e l'inerzia cambia completamente. Nel secondo tempo i rossoneri sembrano ancora storditi e prima vengono salvati dal VAR, poi sprecano la palla del pari e infine subiscono il 2-0 che taglia definitivamente le gambe. Nel finale arriva pure il tris.

Poco da salvare per i rossoneri, con una difesa in costante difficoltà e un centrocampo irriconoscibile, con Reijnders che gioca la sua peggior partita da quando veste la maglia del Milan. Per il Paris, al di là del fuoriclasse Mbappé spicca la prestazione di Zaire-Emery: ha soli 17 anni ed è destinato a diventare un grandissimo. Ci mette lo zampino in ben due dei tre gol e viene eletto dall'UEFA miglior giocatore della serata.

La vittoria del Borussia Dortmund a Newcastle mantiene la classifica corta, con il PSG che balza al comando, inglesi e tedeschi a pari punti e Milan ultimo, ma non estromesso. Certo, i zero gol segnati in tre partite sono un dato inquietante. Al termine della partita, Stefano Pioli valuta la prestazione della squadra, trovando il lato positivo in un buon atteggiamento nei primi 20' ma evidenziando il calo mentale che in queste competizioni è letale. Luis Enrique è soddisfatto ma tiene i piedi per terra e assicura che ancora tutti hanno la possibilità di qualificarsi.


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