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Empoli e Fiorentina, difese d'acciaio. Per D'Aversa punto guadagnato, per Palladino due persi

di Dimitri Conti

Se c’è qualcuno uscito vincitore dal confronto delle ore 18 tra Empoli e Fiorentina, quelle sono le due difese. Lo 0-0 emerso al Castellani è specchio di due retroguardie quasi imperforabili, che hanno dato vita ad uno spettacolo nel quale, combinate, hanno saputo mettere assieme un solo tiro nello specchio della porta, quello di Pezzella centrale e neutralizzato senza patemi da De Gea. "Per lo spettacolo c'è il circo", diceva qualcuno.

Il tecnico dell'Empoli, D'Aversa, ha così riassunto la contesa: "Se mi chiede che partita ho visto dico che i miei ragazzi sono scesi in campo con la volontà di vincere la partita, sapevamo dell'importanza, e per regalarci una posizione di classifica impensabile. Però ho poco da recriminare, abbiamo mosso la classifica e non abbiamo subito gol. Lavoriamo tanto da squadra, per la prestazione, e il risultato ne è una conseguenza".

La sua controparte Palladino, invece, accoglie il pareggio con meno entusiasmo e parla apertamente di due punti persi: "Ci sono aspetti positivi e alcuni in cui potevamo far meglio. Partendo dagli ultimi, nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per far male all'Empoli ma poca lucidità nella scelta e nell'ultimo passaggio, in cui avevamo fatto male agli altri in alcune occasioni. Gli aspetti positivi sono tanti: diamo continuità di risultato, abbiamo sofferto solo un tiro da parte dell'Empoli. Ottima prestazione, solidità di squadra, difendevamo tutti insieme. C'è rammarico perché potevamo vincerla, sono due punti persi".


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