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De Rossi il vero ago della bilancia. Adesso Radja Nainggolan apre alla SPAL

di Claudia Marrone

"Per quello che ricordo io Radja è un giocatore che non c'entra niente con la Serie B. Si tratta di un calciatore unico, forte e senza squadra. E io giocatori forti e senza squadra li vorrei sempre. Lui però si porta dietro anche tanti altri discorsi che potrebbero spaventare qualcuno, ma a me no. Ha un cuore gigante. Mi piacerebbe avere Nainggolan nella mia squadra. È forte e mi fido di lui": chiaro e diretto, nella recente conferenza stampa, il tecnico della SPAL Daniele De Rossi.

Al quale oggi è prontamente arrivata la risposta di Radja Nainggolan, che ha sostanzialmente aperto alla formazione estense: "De Rossi? Si, ci siamo sentiti poco fa. Sarei contento di tornare in Italia per dare una mano a Daniele. Io e lui ci sentiamo spesso perché abbiamo un rapporto ben consolidato. Vediamo cosa succede, io sono a disposizione se mi chiamano".

Certo però che il ritorno in Italia del Ninja sembra sempre più plausibile, anche perché non c'è solo il sodalizio ferrarese sulle tracce dell'ex Inter e Roma, ma anche Salernitana ed Hellas Verona, oltre poi a un discorso probabilmente in ballo con il Cagliari. Il nome del centrocampista, in terra sarda continua ad aleggiare, ma pare che gli isolani sarebbe pronti a offrire un contratto al ribasso rispetto alle attuali pretese del belga, che comunque ha smentito trattative e chiacchierate con i rossoblù: "Sapete tutti che il mio cuore è lì, si parla spesso di una chiamata, ma finora non mi ha chiamato nessuno da lì".

Ecco quindi che torna prepotentemente il discorso della SPAL, che pare stia lavorando per raggiungere col giocatore un'intesa intanto fino a giugno. La presenza di De Rossi, con il quale Nainggolan ha giocato insieme alla Roma dal 2014 al 2018, sarà l'ago della bilancia. Quello che potrebbe davvero spostare gli equilibri.


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