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Caso Bonucci, scintille tra la Juve e l'AIC. Obiettivo Berardi: c'è l'accordo col giocatore

di Raimondo De Magistris

Leonardo Bonucci e un caso che va ben oltre i confini della Continassa. Il presidente dell'AIC Umberto Calcagno ha infatti attaccato la Juventus per la decisione di lasciare fuori rosa l'ex capitano: "La situazione che sta vivendo è paradossale: è oggettivamente fuori rosa, subisce condotte illegittime e vietate dall'accordo collettivo, viene calpestata la sua dignità. La Juve lo deve reintegrare subito, sta subendo danni professionali gravi".

Parole che non solo piaciuto alla Juventus. Il club bianconero ha infatti risposto qualche ora dopo con un comunicato: "Juventus Football Club ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria. Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti.
Inoltre, Juventus Football Club si auspica che la problematica della definizione di un corretto bilanciamento tra diritti dei calciatori e esigenze dei Club possa essere definitivamente affrontata e risolta nell’ambito della negoziazione del nuovo Accordo Collettivo tra AIC e Lega Nazionale Professionisti Serie A che avverrà in vista della stagione sportiva 2024/25".

Sul fronte mercato, proseguono i contatti per Domenico Berardi. La Juventus ha raggiunto un accordo di massima col giocatore sulla base di un contratto triennale e continua a studiare l'offerta da presentare al Sassuolo: la valutazione del cartellino del classe '94 è di 20 milioni di euro più bonus.


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