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Cruel summer: dal PSV al Porto, quante big già fuori dalla Champions

di Gaetano Mocciaro

Siamo solo all'inizio ma la Champions League ha già fatto vittime illustri. La più clamorosa, quella di ieri col Porto che ha subito una clamorosa rimonta dal Krasnodar al "Do Dragao". Solo un anno fa i lusitani arrivavano tra le prime otto d'Europa e sono stati presenza fissa dal 2011. L'ultima volta in cui la squadra non ha partecipato alla Champions League è nell'edizione 2010-11 nella quale la squadra si è consolata con la vittoria in Europa League.

Prima dei lusitani ha fatto rumore l'eliminazione del PSV Eindhoven. Dopo aver conteso all'Ajax l'Eredivisie fino all'ultimo e mandato in frantumi i sogni dell'Inter la scorsa stagione, è arrivato il clamoroso scivolone per mano del Basilea. Agevolando di fatto le cessioni dei big, su tutti Lozano.

La Dinamo Kiev per il terzo anno consecutivo manca la qualificazione al torneo più importante d'Europa. La crisi in Ucraina rende sempre più difficile rendere la squadra competitiva a livello continentale e se l'anno scorso ci fu di mezzo l'Ajax questa volta l'eliminazione è per meno del Brugge, avversario ben più alla portata.

Fa ancora notizia l'eliminazione del Celtic, nonostante in Scozia ci abbiano ormai abituato ad anni di mediocrità coincisi con figuracce europee. Eppure contro il Cluj, con i biancoverdi avanti per due volte, in pochi avrebbero immaginato nella rimonta rumena culminata con un clamoroso 3-4.


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