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Spagna, Le Normand: "La pressione in finale ci sarà. Germania? Mi è successo di tutto..."

di Yvonne Alessandro

Nato in Francia, a Pabu, ma naturalizzato spagnolo, ora Robin Le Normand è a tanto così dallo scrivere una pagina della storia della Spagna avendo la finale contro l'Inghilterra giusto a 48 ore di distanza. Nell'intervista concessa a Relevo, il difensore della Real Sociedad ha voluto raccontare quanto abbia inciso il ruolo di Luis de la Fuente (c.t. delle Furie Rosse) nella decisione di vestire unicamente la maglia della Nazionale e che il Paese "gli ha dato tutto".

La prima finale in cui hai giocato è stata tre anni fa, la finale di Coppa contro l'Athletic. Molto nervoso allora e ora meno?
"Beh... In ogni partita sento una pressione con cui già convivo. Ho bisogno di sentirla per poter fare bene. Se non la sentissi in una finale di campionato europeo, credo che sarebbe un problema. La pressione ci sarà, ma ne ho già giocate due e questo ti permette di gestire meglio le emozioni".

Finora, a parte la gara con l'Albania, De la Fuente l'ha sempre schierato titolare. Ma Nacho ha giocato una grande partita nella semifinale contro la Francia. È incerto di un posto in campo in finale?

"Sì, ho sempre goduto della fiducia del mister e gliene sono grato, ma è vero che Nacho, quando è stato il suo turno, e Vivian, perché è stato difficile entrare per 45 minuti contro la Francia, hanno fatto buone prestazioni. Abbiamo una squadra molto completa e di alto livello. L'unica cosa che posso fare è lavorare sodo, come ho fatto finora, e lasciare che sia l'allenatore a decidere. Se non dovessi giocare, farò il tifo e darò il massimo per la squadra".

Riguardo i quarti di finale contro la Germania, ha ricevuto un cartellino giallo in anticipo e l'allenatore l'ha sostituito nell'intervallo...
"E ho preso una distorsione alla caviglia. Mi è successo di tutto. Rodri lo ha detto più volte: siamo arrivati tutti con molta fatica e il nostro corpo ha dei limiti. Contro la Germania mi sentivo a mio agio, ma tra il cartellino giallo e il fatto che mi ero fatto male il giorno prima, la zona era gonfia come non mai e non riuscivo a fare un passo corretto.... Ora sono recuperato e pronto per l'ultima battaglia".


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