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Italia-Albania 2-1, le pagelle: Barella fa la differenza. Calafiori cala l'asso: ottima gara

di Raimondo De Magistris

Risultato finale: Italia-Albania 2-1

Le pagelle dell'Italia (a cura di Raimondo De Magistris)

Donnarumma 6.5 - Dopo 23 secondi il pallone è già alle sue spalle per un gol su cui non ha colpe. Sembra l'inizio di una notte da incubo, si rivelerà una serata relativamente tranquilla almeno fino al 90esimo quando è bravo a deviare un velenoso diagonale di Manaj.

Di Lorenzo 6.5 - Prestazione lucida, attenta: scala sempre coi tempi giusti e non concede spazi a Seferi.

Bastoni 6.5 - Pronti via e Bajrami gli sfreccia davanti per realizzare il gol che sblocca la partita. Non si abbatte e dopo undici minuti è al posto giusto al momento giusto: suo il gol del pareggio.

Calafiori 7.5 - Ma che difensore sta diventando? Debutto in una gara ufficiale di grande personalità: difende con attenzione e in fase di possesso si fa sempre trovare libero per ricevere il pallone. Che poi rigioca facendo sempre la cosa giusta.

Dimarco 5.5 - Dopo 20 secondi commette un errore da matita blu, talmente banale da sembrare l'inizio di un incubo. E invece la reazione è stata veemente, aiutato da una squadra che al 16esimo era già avanti: testa bassa e grandi pedalate a tutta fascia, ma anche tocchi determinanti come quello sul 2-1. Dall'83esimo Darmian s.v.

Jorginho 7 - Può giovare dei continui movimento di una squadra che non dà punti di riferimento agli avversari. Gestisce i cambi di rotta dei compagni, se necessario anche indicandoli con le mani. Anche grazie alla sua regia, dopo un po', l'Italia inizia ad andare col pilota automatico.

Barella 7.5 - Non doveva nemmeno giocare, non s'è allenato per una settimana ma alla fine - dopo soli due allenamenti in gruppo - ha stretto i denti ed è sceso in campo. Con lui o senza di lui, la differenza è netta. Dal 92esimo Folorunsho s.v.

Chiesa 6 - Alla ricerca costante dell'uno contro uno, si isola per fare la differenza: crea un po' di scompiglio ma mai azioni decisive. Dal 77esimo Cambiaso s.v.

Frattesi 6 - Nella lettura degli spazi senza palla si conferma il migliore di questa squadra ma stasera - poco dopo la mezzora - il gol l'ha solo sfiorato: palo. Un po' superficiale in fase di costruzione: Spalletti dalla panchina lo richiama spesso e volentieri.

Pellegrini 7 - Il complicato iniziato di partita viene spazzato via da una sua pennellata per Bastoni che di testa deve solo spingerla in rete. Da 10, è libero di spaziare sul centro-sinistra come un vero trequartista: si trova a suo agio. Dal 77esimo Cristante s.v.

Scamacca 6.5 - Gioca per la sponda più che per il gol, cerca costantemente l'imbucata e spesso gli riesce. Determinante sul gol del 2-1, poco dopo la mezz'ora legge il movimento di Frattesi e lo mette davanti alla porta: palo. Dall'8esimo Retegui s.v.

Luciano Spalletti 7 - L'undicesima partita alla guida dell'Italia è probabilmente la migliore perché l'Italia vince secondo le sue idee. Non ha paura di giocare il pallone, non dà riferimenti agli avversari. Reagisce e colpisce.

Le pagelle dell'Albania (a cura di Paolo Lora Lamia)

Strakosha 6,5 - L'ex Lazio tiene a galla i suoi nella prima frazione di gioco, con due ottimi interventi su Frattesi e Scamacca. In generale, è certamente il migliore in maglia rossa.

Hysaj 5 - Prestazione dedita quasi solo alla fase difensiva, dovendo contenere un Dimarco che in più di un'occasione arriva al cross.

Djimsiti 6 - L'atalantino è tra i pochi che si salvano nella formazione di Sylvinho. Sono numerosi, infatti i suoi interventi ad anticipare gli azzurri che si presentano in area.

Ajeti 6 - Insieme a Djimsiti forma una coppia abbastanza coriacea, che cerca di reggere l'urto azzurro con alterne fortune.

Mitaj 5 - Esattamente come Hysaj, è quasi nullo in fase di spinta e addirittura più in difficoltà nel contenimento. Serata difficoltosa, infatti, contro uno scatenato Chiesa.

Asllani 5,5 - L'interista fatica ad accendere le azioni albanesi, andando in difficoltà nei duelli in mezzo al campo con gli avversari italiani.

Ramadani 5,5 - Inizio di gara incoraggiante, fungendo da schermo che aiuta a contenere l'Italia e avvia anche il contropiede. Più in sofferenza con la crescita azzurra.

Bajrami 6 - Inizio da sogno, con il gol del vantaggio dopo neanche 30 secondi sfruttando un erroraccio di Dimarco. Per il resto, si vede abbastanza poco. Dall'87' Muci sv.

Asani 5 - Un sinistro da fuori terminato sul fondo e poco altro nella prima frazione di gioco. Non migliora dopo l'intervallo. Dal 68' Hoxha 5,5 - Qualcosa in più rispetto al compagno che sostituisce, ma non abbastanza per dare la svolta alla gara.

Broja 5 - Servito poco e male dai compagni, fa tanto movimento sul fronte offensivo ma non riesce ad incidere come vorrebbe. Peggiora con il procedere del match. Dal 76' Manaj 6 - Ottimo ingresso in campo. Nel finale, infatti, sfiora la rete del clamoroso 2-2.

Seferi 5 - Anonimo negli ultimi metri, va se possibile peggio quando aiuta in fase di non possesso nel contenere Chiesa. Dal 68' Laci 5,5 - Entra in una fase di gara complicata, con l'Italia in controllo assoluto. Non ha molti palloni a diposizione.

Sylvinho 5,5 - Immagina una gara di difesa e contropiede, che si mette come meglio non potrebbe con il vantaggio fulmineo. Con il passare dei minuti, però, i suoi soffrono il forcing azzurro. Nella ripresa, non spingono con troppa convinzione per trovare il pari.


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