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Di Vaio: "Italia, attenta: Freuler è un leader, Aebischer un generoso, Ndoye una freccia"

di Alessio Del Lungo

Marco Di Vaio, direttore sportivo del Bologna, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Libero, nella quale ha parlato dei tanti calciatori rossoblù della Svizzera, che sabato sfideranno l'Italia negli ottavi di finale dell'Europeo: "Freuler è un leader, un uomo squadra con grande maturità e una guida per la sua Nazionale come lo è per il Bologna".

Aebischer invece?
"Duttile, fa giocare bene i suoi compagni, è generoso ed è il classico centrocampista che fa felice qualunque allenatore".

Chi spicca è Ndoye.
"Una freccia, ha forza e velocità. Gioca ora come seconda punta e sta imparando a fare gol. Occhio, quindi, difensori degli Azzurri".

Quanto l'ha delusa l'Italia fino a questo momento?
"Contro la Croazia ho visto ragazzi ancora scossi dalla bambola subita contro la Spagna. Però, dopo il gol di Modric, la reazione c'è stata".

Il gioco però latita.
"Spalletti non ha avuto tanto tempo per preparare l'Europeo. Ora iniziano le partite da dentro o fuori e scommetto che le cose cambieranno".

Quel gol di Zaccagni può svoltare l'Europeo dell'Italia?
"Muterà certe dinamiche conservative".

Scamacca, Retegui e Raspadori sono ancora a zero gol.
"Da ex attaccante posso dire che una punta è sempre la conseguenza del gioco espresso da tutta la squadra".

Chi è il fuoriclasse dell'Italia di Luciano Spalletti?
"Donnarumma, è impressionante".


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