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Joe Allen al centro del Galles. Rinato nelle fredde notti di Stoke dopo l'odio e amore con Liverpool

di Marco Conterio
Fonte: dall'inviato di TMW a Euro 2020 - da Roma

Joe Allen è stato il centro dello Swansea che dalla League One è arrivato in Premier League tanto da esser stato considerato uomo chiave per un'estate di sogni di gloria per Steven Gerrard e per tutta Liverpool. Lui come pretoriano di Brendan Rodgers, ma l'avventura del manager del Leicester è stata più indigesta per gli Scousers del tatws pum munud, un celebre e non certo leggero stufato gallese. This is Anfield, portale che è un punto di riferimento nella Kop e dintorni, ha detto che pochi giocatori come Allen sono stati in poco tempo sia figure di culto che soggetti poco graditi nei dintorni. Quattro anni e centotrentadue presenze nel Merseyside, l'ultima volta in rosso è stata la sconfitta in finale di Europa League contro il Siviglia per 3-1. "Voglio giocare regolarmente".

LE FREDDE NOTTI DI STOKE ON TRENT Così ha deciso di farlo coi Potters, che sono la quintessenza del calcio britannico del football di provincia, delle gambe alte, degli interventi duri, degli scontri fisici e degli up and under. Dal 2016 a ora ha avuto un impatto importante, anche e soprattutto nei cuori dei tifosi. Centosessantotto centrimetri di regia, impeto, il trentunenne di Carmarthen è il cervello di un centrocampo che non ha profonda qualità e che al suo numero 4 ne delega molta, prima che la palla finisca ai trequartisti terribili, Bale, Ramsey e James.


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