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Szczesny: "Non sono stato capace di dire no al Barcellona. Mia moglie la più influente"

di Andrea Piras

Nel corso della lunga intervista concessa all'edizione odierna del Mundo Deportivo, il portiere del Barcellona Wojciech Szczesny ha parlato del suo ritorno in campo dopo il ritiro: "È una storia molto strana per me perché il giorno prima che Ter Stegen si infortunasse ero sicuro al 100% che avrei detto di no a nessuno. Ma quando ho ricevuto la chiamata del Barça, quando diventa reale è una sensazione diversa. Ho guardato mia moglie sperando che mi dicesse semplicemente 'non farlo'. Ma non sono capace di dire no al Barcellona. La storia del club e il privilegio che provo nell'indossare questa maglia è ciò che mi ha fatto cambiare decisione e niente più. E non credo che lo avrei fatto per nessun altro. Probabilmente era il destino".

Hai parlato anni fa con il Barça?
"Mai perché non sono il tipico portiere del Barça. Ma ogni volta che giocavo contro il Barça la sensazione era diversa da qualsiasi altra partita. So cosa vuol dire essere un rivale e questo è spaventoso. E ora potrò scoprire cosa vuol dire essere un vero giocatore del Barcellona.

Lewandowski ti ha convinto?
"No, no, è stato il primo a chiamare per dire 'guarda, se ci fosse la possibilità, torneresti dalla pensione?' E gli ho parlato per un po' e non siamo arrivati ​​a nulla. Direi che mia moglie è stata la più influente, ma non posso dire che fosse solo una persona".


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