.

Porto, Marega reagisce agli insulti razzisti dopo il gol: ammonito, lascia il campo infuriato

di Michele Pavese

Bruttissimo episodio di razzismo in Portogallo, che ha visto protagonista, suo malgrado, l'attaccante del Porto, Moussa Marega. Dopo aver segnato al 60' il gol del decisivo 1-2 nella sfida contro il Vitoria Guimaraes, il giocatore dei Dragoes, già beccato per tutta la partita, è stato bersagliato dai tifosi di casa con insulti e ululati. Marega ha esultato indicando ai tifosi la propria pelle, poi ha risposto ai gesti offensivi che gli stavano rivolgendo dagli spalti. La situazione, in poco tempo, è sfuggita di mano a tutti: l'arbitro ha ammonito il maliano che, non sentendosi tutelato, ha abbandonato il campo nonostante il tentativo dei compagni di squadra e degli avversari di farlo ragionare e mentre Conceiçao urlava a tutti di vergognarsi. La partita è ripresa dopo un'interruzione di circa dieci minuti. Di seguito, i video dell'esultanza dopo il gol e del parapiglia successivo, fino al momento in cui Marega esce dal terreno di gioco di sua spontanea volontà.

Questo è invece il post che il calciatore ha scritto a fine partita su Instagram: "Vorrei solo dire a questi idioti che vengono allo stadio a urlare cose razziste, andate a farvi fottere. E ringrazio anche gli arbitri per non avermi difeso e per avermi dato un cartellino giallo perché difendo il colore della mia pelle. Spero di non incontrarvi mai più su un campo di calcio! Siete una vergogna".


Altre notizie