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Piqué: "Il Barcellona può lottare per i titoli. Yamal e Cubarsí? Sorprende la loro maturità"

di Alessio Del Lungo

Gerard Pique, ex difensore del Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista al Mundo Deportivo, parlando della squadra di Hansi Flick: "In questo momento sta andando molto bene, i nuovi come Dani Olmo stanno già offrendo buone prestazioni, così come i giovani, che già avevano fatto vedere molto nel pre-campionato. Hanno partecipato tanto e penso che abbiano lottato. Penso che ci sia una squadra con abbastanza livello per lottare per i titoli".

Le piace Pau Cubarsi?
"Penso che Cubarsí abbia già dimostrato l'anno scorso di poter giocare molte partite da titolare e di fare molto bene. È sorprendente la maturità con cui si approccia alle partite e ovviamente il talento di cui è dotato. Competere alla sua età in un club come il Barça, con il rischio di giocare da difensore... Sta dimostrando di poter giocare tanti anni difendendo la maglia del Barça. E poi, altri ragazzi che non erano così conosciuti e che si sono messi in luce anche in questo inizio, come è il caso di Marc Bernal, che è stato sfortunato a a farsi male, poi c'è Pau Víctor... Nelle prime partite di campionato tre ragazzini di 17 anni hanno giocato da titolari per il Barça, qualcosa che prima era impensabile e questo dimostra la capacità che La Masia ha di produrre giocatori con un talento incredibile, ora bisogna essere pazienti in modo che questi giocatori possano esibirsi nei prossimi anni".

A chi potrebbe paragonare Lamine Yamal?
"Penso che la cosa più sorprendente, come nel caso di Cubarsí, sia la maturità con cui scende in campo. Essendo un'ala, a cui normalmente piace l'uno contro uno, sa molto bene come scegliere ogni situazione. Se vede che è in difficoltà protegge la palla, se vede che può sfidare l'avversario, lo punta. Ha senso del gol ed è un giocatore di alto livello, con molto potenziale. Spero che nei prossimi anni diventi un giocatore importante nel Barcellona".

Cosa può consigliare a Bernal dopo l'infortunio?
"Si può dire poco, è una cosa s*****a e mi dispiace molto per lui. I primi giorni saranno molto complicati, sarà vicino alle persone che ama, alla famiglia e agli amici, e dopo l'operazione vedrà che a poco a poco inizierà il processo di guarigione, si riprenderà bene, è molto giovane. Sono convinto che avrà voglia di tornare, ma la cosa più importante è che sia tranquillo e recuperi bene".


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