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L'attacco di Guardiola: "Se non vendi alle rivali sei un piccolo club"

di Niccolò Pasta

"Non ho mai impedito ad un club rivale di acquistare un nostro giocatore, mai". In Inghilterra stanno facendo discutere queste dichiarazioni di Pep Guardiola, che ieri, nella conferenza stampa pre partita contro il Chelsea di questo pomeriggio, ha parlato di mercato e degli intrecci che spesso bloccano il passaggio di alcuni giocatori tra le big inglesi e non solo. Cosa che non è successa al City, che in estate ha ceduto il talento Cole Palmer proprio al Chelsea o in passato ha venduto Zinchenko e Gabriel Jesus all'Arsenal.

"Io do la mia opinione al club, poi sono loro che decidono se l'acquisto conviene ad entrambe la parti, i club e il calciatore", ha detto Guardiola. "Perché? Credo che così si debba fare, altrimenti sei un piccolo club. I grandi club non si preoccupano di certe cose, prendono decisioni per dare benefici a tutte le parti coinvolte, i club, il calciatore e spesso gli agenti. Se un mio giocatore vuole andare allo United, al Chelsea o al Liverpool, dove vuole, che problema c'è? È contento di andare lì, il club è contento per la cessione, l'altro club è contento per la quantità di denaro da spendere. Non vedo proprio il problema", ha concluso Guardiola.


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