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Inghilterra, Tuchel si presenta: "Ho solo il passaporto tedesco ma spero di convincervi"

di Michele Pavese

Thomas Tuchel è il nuovo CT dell'Inghilterra. La FA lo ha presentato oggi in conferenza stampa: "Wembley è il cuore, la cattedrale del calcio. Ha assolutamente ragione Pelé", le sue prime parole. "Sono molto emozionato e onorato di essere qui come nuovo allenatore capo dell'Inghilterra. Ho letto una citazione di Pelé all'ingresso di Wembley e sono d'accordo", riporta la BBC.

Il primo CT tedesco, può far storcere il naso: "Mi dispiace, ho solo un passaporto", risponde con una risatina. "Adoro vivere qui. Spero di riuscire a convincervi, voglio dare tutto per questo ruolo. Forse questi tifosi hanno percepito la mia passione per la Premier League e per il Paese, quanto ami vivere qui e lavorare qui. Spero di riuscire a convincerli e mostrare loro quanto sono orgoglioso di essere il manager dell'Inghilterra".

Passione ed entusiasmo: "È abbastanza ovvio che sono molto emotivo, amo quello che faccio, sono appassionato di calcio. Questo compito e questo ruolo hanno fatto rivivere il giovane me. Sono emozionato per il grande compito che mi aspetta, non vedo l'ora di guidare i Three Lions e giocare a Wembley. Lo farò con passione ed emozione. Dobbiamo passare attraverso il processo di qualificazione per la Coppa del Mondo, per noi l'avventura inizia a gennaio".

L'inno: "Ho capito da Bullingham che è sempre stata una decisione personale. Alcuni lo hanno cantato e altri no. Non ho ancora preso la mia decisione. Il vostro inno è molto toccante. L'ho sperimentato qui a Wembley nella finale di FA Cup; in ogni caso, mostrerò rispetto per l'inno, per il ruolo e per il Paese".

L'eredità di Southgate: "Gareth e la FA hanno fatto un lavoro fantastico. Guardate i risultati degli ultimi grandi tornei. Le squadre giovanili vincono titoli e anche la squadra femminile. Noi ci siamo, la Federazione c'è. Lavoreremo su ciò che Gareth ha costruito e aggiungeremo un piccolo extra per arrivare al traguardo".

I colloqui con la Federazione: "Non ero sicuro che questo fosse il lavoro giusto per me perché il programma è molto diverso. Ho sempre voluto tornare in Inghilterra, quello era il mio grande obiettivo. L'offerta è arrivata al momento giusto e abbiamo trovato una visione da condividere. Ora devo essere all'altezza. So che ci sono dei trofei e voglio provare a vincere".

La durata del contratto: "Sono felice che sia di 18 mesi. È un buon lasso di tempo per noi, ci aiuta a concentrarci e a lavorare per ottenere il miglior risultato nella Coppa del Mondo del 2026. Kane? Volevamo che la cosa rimanesse riservata, non ho parlato con lui né con Southgate. Sapete quanta stima abbia di Harry e quanto abbia lottato per portarlo al Bayern Monaco. È già sulla buona strada per diventare una leggenda del calcio inglese. Il Manchester United? La FA mi ha proposto una visione 'semplice', sono stati diretti e riservati e questo mi ha convinto ad accettare l'incarico. È stata un decisione 'pro' questo lavoro, non 'contro' un altro".

Obiettivi: "La costanza che ha avuto questa squadra è impressionante e abbiamo giocatori che competono nei campionati più forti del mondo. Avremo bisogno di fortuna, soprattutto nel non avere infortuni. Ci sentiamo fiduciosi di aggiungere qualcosa grazie alla nostra esperienza nei club, che può forse aiutare. Dobbiamo dimostrare il nostro valore, dobbiamo essere all'altezza di questi standard, ma ci siamo abituati. Penso che meritiamo una giusta possibilità, abbiamo ottenuto buoni risultati e ci è piaciuto lavorare in Premier. Cercheremo di convincere i tifosi con i risultati e con il nostro modo di giocare".

Ancora sul contratto: "Iniziamo con 18 mesi, poi abbiamo concordato di sederci insieme e vedremo. Ho una buona esperienza con i 18 mesi ma sto lavorando per mantenere il posto a lungo termine".


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