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Follia in Libertadores, la versione dell'Atlético Mineiro: "Attaccati anche con spranghe di ferro"

di Gaetano Mocciaro

Comunicato ufficiale dell'Atlético Mineiro che dà la sua versione dei fatti dopo la rissa avvenuta al termine della sfida di Copa Libertadores contro il Boca Juniors, che ha portato a 8 membri della squadra argentina in stato di fermo e accusati di lesioni:

"Dopo la partita, gli atleti del Boca sono scesi nel tunnel e sono andati negli spogliatoi. Pochi minuti dopo, i giocatori e lo staff tecnico della squadra argentina sono usciti di scena e, in un blocco, si sono diretti verso gli spogliatoi degli arbitri. Le guardie di sicurezza hanno cercato, senza successo, di contenerli. Gli argentini hanno quindi deciso di invadere lo spogliatoio dell'Atlético, dove c'erano giocatori, staff tecnico e direttivo. Anche il presidente Sérgio Coelho ha cercato di impedire l'invasione per proteggere i professionisti dell'Atlético. Lungo il percorso, hanno attaccato tutti quelli che incontravano davanti a loro, oltre a rompere lavandini e ringhiere. La Polizia Militare è arrivata dopo un po' di tempo e ha allontanato gli aggressori con spray al peperoncino. Il bilancio è di qualche ferito, fortunatamente senza alcuna gravità. C'è stato anche un tentativo di attaccare il direttore sportivo dell'Atlético, Rodrigo Caetano, con una sbarra di ferro. La Polizia Militare ha arrestato alcuni giocatori e membri del comitato tecnico del Boca. Dopo una lunga trattativa, mediata dal presidente Sérgio Coelho, la delegazione argentina si è recata alla stazione di polizia per registrare un verbale di incidente per furto di proprietà e aggressione. Nessuno sarà detenuto".


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