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Elche, Machin: "Dobbiamo alzare la testa perché le cose non finiscono qui"

di Lidia Vivaldi

Il tecnico dell'Elche Pablo Machin ha analizzato nel post partita del Bernabéu la pesante sconfitta dei Franjiverdes per mano del Real Madrid:

"La cosa migliore è riconoscere che non abbiamo fatto bene - riporta AS.com -. Dobbiamo esserne dispiaciuti, ma dobbiamo superarlo il prima possibile. Abbiamo affrontato il miglior club del mondo, ma potevamo fare un po' meglio. L'inizio della partita non è stato male perché ci siamo proposti in avanti con quei due calci d'angolo. Poi il Real ci ha punito con la sua qualità. Dobbiamo dimenticare questa partita il prima possibile. Non saremo i primi né gli ultimi ad essere messi sotto in questo stadio. Dobbiamo alzare la testa perché le cose non finiscono qui. Prendere gol a freddo è stato decisivo. Ci ha ricordato i nostri fantasmi."

Sulla fragilità difensiva:
"Abbiamo dato la sensazione di essere abbastanza vulnerabili. Si sono presentati facilmente nella nostra area e questo ci dà fastidio. I giocatori sono i primi ad essere delusi. Il Real Madrid ha dato una lezione su come giocare in piccoli spazi. Per questo loro sono il Real Madrid e noi siamo l'Elche. Sono convinto che nella prossima partita ci esprimeremo al nostro livello."

Contro l'Espanyol sarà una finale?
"Tutte le partite sono importanti. Eravamo convinti di poter ottenere qualcosa anche qui, ma abbiamo subito situazioni che ci hanno impedito di giocare come siamo allenati a fare. Penso che abbiano pesato le assenze, specialmente quella di Mascarell a centrocampo. Quella di domenica è una finale, ma lo sono tutte. Non serve mettere ulteriore pressione. Dobbiamo dare una gioia alla nostra gente, che è encomiabile. Anche lo spogliatoio deve essere contento di riprendere questa strada".


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