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Drinkwater: "Ho ricevuto tre sveglie, un periodo difficile. Ma sono pronto a ripartire"

di Michele Pavese

Intervistato dal Telegraph, Danny Drinkwater ha parlato del momento difficile che sta vivendo sul piano personale, non solo come professionista: "Mi sono guardato allo specchio un sacco di volte e mi sono detto che dovevo ripulirmi. Ho avuto una sveglia dopo la guida in stato di ebbrezza, un'altra dopo i problemi in discoteca e poi un'altra ancora dopo la lite con Jota. Mi sono detto che tutto ciò doveva finire. Non userò le difficoltà con il Chelsea come scusa per la guida in stato di ebbrezza. Ovviamente il mio stato mentale non era dei migliori, ma non sarebbe mai dovuto accadere. Mia nonna e mio nonno sono morti a distanza di poco tempo; inoltre, anche se questo potrebbe sembrare sciocco a chiunque non abbia un cane, la morte del mio amico mi ha fatto del male. Ho ancora tanto da dare. Sono disponibile ad andare all'estero, anche se con mio figlio (vive con la sua ex moglie, n.d.r.) sarà difficile. Voglio sistemare la mia vita e se il calcio potrà aiutarmi, sono disposto a farlo ovunque. Non posso restare in questo stato, devo ricostruire la mia carriera. Devo avere pazienza e fiducia in me stesso".


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