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Barcellona, sabato l'assemblea dei soci. Sotto esame la gestione di Joan Laporta

di Daniel Uccellieri

Sabato si terrà un'assemblea dei soci che arriva in un clima di tensione elettorale. La gestione economica di Joan Laporta, presidente del Barcellona, è sotto esame, soprattutto alla luce delle critiche che si intensificano in prossimità di questo incontro. Mentre le prestazioni sportive della squadra oscillano, si alzano voci di dissenso che suggeriscono possibili alleanze contro Laporta, il quale sembra restare impassibile di fronte agli attacchi dell'opposizione.

Ieri, Laporta ha presentato con entusiasmo il manifesto del 125° anniversario del club, realizzato dall'artista Miquel Barceló, ignorando le critiche che gli piovono addosso. Tuttavia, il suo rivale, Víctor Font, ha fatto la prima mossa, convocando una conferenza stampa in cui ha duramente attaccato la sua gestione, accusandolo di ingannare i soci. Font ha esortato a votare contro il bilancio presentato dal club e ha persino accennato a una possibile mozione di sfiducia. Secondo Font, "Laporta ha gli stessi difetti di Bartomeu, incapace di gestire la situazione e propenso a raccontare falsità". Ha messo in luce la spesa eccessiva del club negli ultimi quattro anni, evidenziando come il valore di Barça Studios, valutato in modo discutibile, rappresenti un problema.

La tensione non si limita a Font. Giovedì, il gruppo "Som un Clam" si presenterà ufficialmente, con l'intento di spodestare Laporta. Questo gruppo è guidato da Joan Camprubí Montal e include figure di spicco come Jordi Roche. Anche Evarist Murtra, ex dirigente vicino a Laporta, ha espresso preoccupazione per la gestione attuale, suggerendo che i soci dovrebbero votare contro le sue proposte. Infine, il finanziere Marc Ciria, anch'esso legato a Laporta in passato, terrà una conferenza, segnalando che, sebbene il rendimento della squadra sia positivo, le elezioni sono alle porte e il clima di incertezza sta crescendo.


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