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Attwell assistente arbitro stasera, Mourinho al veleno: "Ha influenzato la storia della Roma"

di Yvonne Alessandro

L'obiettivo prioritario di José Mourinho da quando si è seduto sulla panchina del Fenerbahce ed è stato eliminato al terzo turno preliminare di Champions dal Lille di Genesio è sempre stato il tetto d'Europa. E se non potrà farlo nella massima competizione della UEFA, punterà al tutto per tutto all'Europa League, perché l'ambizione dello Special One resta immutata anche con il passare degli anni. E il club turco non deve passare come ridimensionamento in tal senso, come spiegato dallo stesso tecnico in conferenza stampa in vista del match di oggi contro il Twente.

Credere nell'impresa. "Il Fenerbahce vuole vincere trofei. In Turchia abbiamo buoni avversari. In Europa League ci siamo resi conto che il livello dei nostri avversari è molto alto. Abbiamo sette partite per fare il numero di punti che ci servono per raggiungere la seconda fase. Non so quanti ce ne servano. Quando ci arriveremo penseremo alla terza fase”.

A proposito del match di EL, José Mourinho dovrà fare i conti con una scomoda verità. O meglio, un'assegnazione: l'assistente dell'arbitro Stuart Attwell. Lo stesso della controversa finale di Europa League persa al timone della Roma - diretta in primis dal direttore Anthony Taylor: "Non è un problema, credo nell'onestà degli arbitri. Ma ho brutti ricordi, è stato un giorno molto brutto per loro e ha influenzato la storia di un club (la Roma, ndr), dei tifosi, dell'allenatore e dei giocatori. Non lo dimenticherò".


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