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"Vittima brutalmente umiliata": Robinho condannato a 9 anni di carcere

di Andrea Piras

"Particolare disprezzo" nei confronti della “vittima che è stata brutalmente umiliata”. Queste sono le motivazioni rese note dalla Corte d'Appello di Milano circa la condanna a 9 anni di carcere per Robinho e il suo amico Riccardo Falco. Come si legge su SportMediaset.it, secondo le indagini l’ex attaccante del Milan e i suoi "complici" avrebbe fatto bere la ragazza fino a renderla incosciente e poi l’avrebbero violentata in un guardaroba di un locale notturno della movida milanese dove la ragazza stava festeggiando il suo compleanno. Il fatto risale al 2013 e il gruppo "da subito cercato di sviare le indagini - si legge - offrendo agli inquirenti una versione dei fatti falsa e previamente concordata. L’illustrato quadro probatorio - prosegue - dimostra in modo inequivocabile, a parere della Corte, lo stato di totale incoscienza della persona offesa". A fronte delle "floride condizioni economiche" dell’attaccante, che resta in Brasile, "decantate dalla difesa e che avrebbero costituito l'obiettivo ultimo della denuncia, egli non ha inteso avanzare neppure una offerta risarcitoria che, anche nella prospettiva difensiva di una mancata percezione del dissenso, avrebbe potuto trovare spazi". I due, inoltre, sono stati condannati a versare una cifra di 60mila euro alla vittima.


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