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TMW RADIO - Soragna: "NBA Finals, LeBron ha una missione. Sarà decisivo il supporting cast"

di Dimitri Conti

Matteo Soragna, ex cestista e oggi telecronista per il basket, si è espresso così a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, per commentare vari temi legati alla pallacanestro, tra cui in primis gara-2 di Lakers contro Heat di questa notte: "Miami deve recuperare gli infortunati, i suoi tre migliori. Va comunque dato merito a Los Angeles che nel secondo quarto ha giocato... La grande variabile saranno le condizioni fisiche di Dragic, Adebayo e Butler. Il grande vantaggio dei Lakers è aver trovato l'equilibrio con dei ruoli ben precisi. Lebron e Davis nella prima parte hanno fatto pochissimo, e grande credito per gara-1 va dato al supporting cast: penso anzi che questo deciderà le prossime partite".

Come lo vede Butler?
"Che sia una testa particolare è sicuro, così che sia un grandissimo agonista. In questa bolla lo vedo maturo e solido, ed è anche per quello che Miami è arrivata fino a qui. Nelle squadre in cui ha giocato ha litigato con molti, ma tendenzialmente non è andato d'accordo con chi aveva atteggiamento differente dal suo. Sta giocando con pazienza ed equilibrio".

Il gioco nella bolla ha subito una mutazione genetica?
"Secondo me no. Booker, guardia dei Phoenix, ha detto che la bolla era un paradiso dei tiratori: i punti di riferimento sono sempre gli stessi, essendo i palazzetti tutti allestiti allo stesso modo. Infatti la percentuale di tiro si è alzata rispetto alle medie stagionali, e questo è un dato rilevante".

Doc Rivers ha una missione impossibile davanti a sé come nuovo coach di Philadelphia?
"Ha un compito non facile: la franchigia ha grandissimo hype ogni anno, ma non riesce poi a portare a terra questo entusiasmo. Non so bene quanto le stelle che ha riescano a convincere: se rimangono, sarà compito suo farli convincere bene assieme".

Kuzma ha fallito nei Lakers?
"Per il talento che ha, era stato identificato come terza opzione in attacco. Secondo me LeBron non è proprio un suo grande fan, anche perché difende poco e manca un po' di sostanza e continuità".

Queste sono le finals di Spoestra?
"Ha iniziato come video coordinator, quello che metteva assieme le cassette per studiarle con la squadra. Miami gioca bene, in attacco non stanno mai fermi e in difesa hanno attitudine, comunicazione ed un sistema che può giocare sia a zona che a uomo. Miami rimane fedele alle sue idee".

Si può aggiungere qualcosa ancora su LeBron?
"Se non noi, lui sicuramente: almeno un altro anello. Si dice da solo che è il più forte del mondo, che non ha punti deboli nel leggere le difese avversarie...".


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