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TMW RADIO - Marchetti: "Lukaku la chiave del mercato"

di TMWRadio Redazione

Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport ed esperto di mercato, è intervenuto nel corso della trasmissione "Linea Diretta" di Tmw Radio per commentare l'ultimo giorno di mercato e le trattative concluse al fotofinish dalle squadre italiane e non solo.

Sulla cessione di Icardi e sull'Inter
"La trattativa tra Icardi e il PSG è stata sicuramente la più difficile di questo mercato, soprattutto perché è stato molto complesso decifrare i personaggi coinvolti. Mauro in primis, che non ha mai rilasciato una dichiarazione. Con questa cessione, anche per le modalità, l'Inter nella peggiore delle ipotesi ha posticipato il problema. Nella migliore invece il problema lo ha risolto. Il nome chiave del mercato è stato Lukaku, ma Sensi mi ha stupito molto: pensavo che sì, meritasse l'Inter, ma che fosse già così pronto è stata davvero una sorpresa".

Sul mercato del Milan
"Ieri i rossoneri hanno finalizzato questo doppio prestito biennale: Rebic arriverà in Italia mentre Andre Silva vola a Francoforte. I ritardi di ieri erano dovuti alla chiusura del mercato tedesco, fissato prima di quello italiano, ossia alle ore 18. Maldini e Boban hanno avuto sicuramente delle difficoltà, come per Correa, ma va dato tempo a tutta la squadra".

Sulla Roma
"Per la Roma in questa estate c'è stata l'ennesima rivoluzione: difficile dire se i giallorossi siano più forti dello scorso anno. Quello che possiamo affermare con forza è che il rinnovo di Dzeko ha dato forza e consapevolezza non soltanto all'ambiente, ma alla dirigenza stessa. Come per l'Inter, che ha avuto un mercato prima e un mercato dopo Lukaku, anche per la Roma si può fare lo stesso discorso in relazione al rinnovo del bosniaco".

Sul mercato delle altre
"Molto bene il Napoli. Intriganti e rinforzate sia Cagliari sia Genoa. Il Brescia ha fatto un mercato importante, con Balotelli e Matri, mentre la Fiorentina incuriosisce".

Sul mancato trasferimento di Neymar
"Il brasiliano ha giocato male le sue carte. Ha spinto come un matto per andar via, senza però che poi che il PSG e il Barcellona trovassero l'accordo. Quando andò via dal Barca voleva diventare il numero uno, ma adesso deve rincorrere ancora Messi e Ronaldo".


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