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TMW RADIO - Di Chiara: "Fiorentina? Difficile trovare identità se Italiano cambia ad ogni gara"

di Tommaso Bonan

L'ex calciatore Alberto Di Chiara è intervenuto ai microfoni di "Piazza affari", su TMW Radio, per commentare il momento della Fiorentina

Il problema della Fiorentina sembra sia la freddezza sotto porta?
“Non è un particolare indifferente, si crea tanto ma si gioca per fare gol. La Fiorentina lo scorso anno era una squadra imprevedibile, proprio perché non si conosceva il gioco di Italiano. A questo bisogna mettere in conto i gol di Vlahovic, che quest'anno mancano”.

Pensi che Barak possa essere un potenziale titolare col Bologna?
“Barak è senza dubbio un giocatore essenziale, un centrocampista che può giocare anche nella parte offensiva. Se c'è un difetto di Italiano è che ad ogni partita cambia tanto e trovare una identità di squadra in questo modo è difficile. Deve trovare la formula giusta perché i centrocampisti possano aiutare il reparto avanzato”.

Come vedi Gonzalez nel gioco di Italiano?
“Gonzalez è un altro di quei giocatori che può risolvere il problema dell'attacco, oltre alle belle giocate che fa, anche qualche gol sarebbe opportuno”.

Terracciano può diventare titolare?
“Alternare i portieri non è mai facile, né utile. Credo che la spina dorsale fissa di una squadra debba essere costituita sempre dal portiere, dai due centrali di difesa, dal regista e poi da un centravanti che faccia gol. Quando fai tanti cambi se fai i risultati va bene, quando invece i risultati non arrivano cominciano ad esserci mugugni”.

Dodo è un giocatore essenziale per il gioco di Italiano?
“Dodo ha dimostrato di essere un giocatore difficile da saltare, con il Napoli lo ha dimostrato pienamente. Ha una qualità incredibile, è un giocatore forte. Potrebbe cercare di portarlo in zona più alta, cercando poi un terzino che copra. Sfruttare le sue capacità fisiche ti potrebbe aiutare nella fase offensiva”.


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