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Tacchinardi: "Juve, Yildiz può crescere ancora. Servono i gol di Vlahovic"

di TMWRadio Redazione

Alessio Tacchinardi, tecnico ed ex calciatore, ha parlato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, dell'esordio della Juventus in Champions League.

Un ricordo di Totò Schillaci?
"E' stato un amico vero, sincero, leale. Ho vissuto momenti indimenticabili con lui. Mi lascia un amico, con Italia '90 mi ha reso ancora più forte quella passione per il calcio. In quel Mondiale ha unito l'Italia".

Cosa l'ha colpita di più della prima in Europa di Motta?
"Mi piace molto, cerca sempre di giocare un calcio offensivo, ma ha coraggio, tenendo fuori giocatori importanti. Fa giocare chi pedala di più ora. Mi piace il suo equilibrio. Il gol lo ha preso all'ultimo secondo ma è cattiva nel difendere e da lì si costruisce un gioco offensivo che sta crescendo. La Juve deve ancora crescere, è in embrione. Koopmeiners vuole fare di più e farà di più, ma sta crescendo come tutti. La Juve però per ora soffre le squadre che si chiudono. Il Napoli giocherà molto ermetico e quindi c'è già attesa per questa partita. Motta però ha in pugno la squadra, perché anche chi entra ha il piglio giusto. E' la squadra che ha più margini di miglioramento e desta più curiosità nel vederla come il Napoli".

Col Napoli quindi vedremo di che pasta è fatta questa Juventus?
"Penso che per la vera Juve è ancora presto e si vedrà più avanti. Il Napoli ha l'identikit per vincere il campionato, non è bellissima ma con tanto veleno addosso. Il Napoli fa paura e gioca una partita a settimana, ma ho molta fiducia in Motta e felice per il ritorno di Chiellini, che è un valore aggiunto. la Juve però ha tante scelte e faccio un plauso a Danilo, che è rientrato umilmente e con grande spirito".

Yildiz alla Del Piero:
"Mia madre mi ha detto che è più forte di Del Piero a quella età. Ha delle lacune, deve migliorare ma le qualità le ha. Si vede che ha talento, la sensazione è che a sinistra si perda un po'. Mi piace più nel vivo del gioco ma deve crescere, maturare. Del Piero era un talento clamoroso, non è come lui, ma può migliorare. E' un giocatore umile e gli auguro grande successo. Lui ha tempo per crescere, Vlahovic invece non fa quello step di crescita. Vuole spaccare il mondo ma...e occhio, perché la Juve ha bisogno dei suoi gol pesanti. Sta sbagliando gol per l'ansia. Vuole spaccare il mondo ma deve stare più sereno".


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