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Muharemovic: "Il Sassuolo non è da Serie B. Juve? Fu facile scegliere i bianconeri"

di Tommaso Maschio
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

"Quando ho sentito il Sassuolo pensavo subito a un grande club. Lo so che quel club non è da serie B è da serie A e anche per quello mi hanno chiamato, mi hanno detto subito qual è l'obiettivo e io lo so che questo club deve essere in Serie A e non in serie B". Ai canali ufficiali del club neroverde il difensore Tarik Muharemovic si presenta così alla piazza emiliana:” Quando sono arrivato ero sorpreso veramente perché mi piace come lavorano, anche in palestra prima dell’allenamento. Grosso? Quando sono arrivato il mister quando l'ho visto la prima volta mi fa ci divertiamo insieme, ho detto sì. Anche prima dell'allenamento qualche giorno fa mi ha anche detto che son forte e che devo avere pazienza e che il mio tempo arriverà. - prosegue ancora il calciatore come riporta Sassuolonews.net - L’ambientamento in gruppo è stato subito top, mi hanno accolto subito bene e mi sento bene nel mondo Sassuolo. Mi ha colpito che tutti siano sempre molto gentili e continuano tutti ad aiutarmi”.

Spazio poi all’esperienza alla Juventus che lo ha portato in Italia: “Mi avevano chiamato tante squadre e per la prima volta non sapevamo dove andare e qual era il club migliore, poi mentre ero in nazionale per l’ultima partita stagionale mio padre mi disse che aveva chiamato la Juventus e dissi subito che se mi avessero fatto un contratto sarei andato da loro. Lì giocava uno dei miei idoli, come Chiellini, c’era Bonucci oltre a giocatori come Dybala e Ronaldo, che poi andò via quasi subito. La scelta fu facile. - continua Miharemovic -All'inizio è stato un po' difficile perché era la prima volta fuori da casa, da solo, in un convitto, anche un altro Paese. Mi sono rotto la tibia dopo un mese, ho fatto 3 mesi e mezzo fuori però lo sapevo che è dura la carriera, è sempre così il calcio. Quando ho giocato in Youth League è stato davvero bellissimo, poi il passaggio in Next Gen non è stato facile perché in Serie C incontri giocatori professionisti, gente che ha giocato in Serie A e B, le partite sono difficili, si vede tutto diverso, anche il ritmo".

Spazio poi al presente: “Ho visto le prime partite, ma anche qualcosa prima del mio arrivo, e la squadra mi sembra abbia qualità e una rosa forte. Ho avuto la conferma anche in allenamento della voglia che tutti hanno di fare bene e anche il mister è davvero bravo. Non vedo l’ora di scendere in campo e far vedere le mie qualità per aiutare la squadra. - conclude il difensore parlando del Cosenza - Sarà difficile perché quest'anno stanno facendo veramente bene. Abbiamo anche visto con il mister che hanno perso una volta quest'anno, che stanno bene, è un periodo dove giocano bene, hanno fiducia e lo sappiamo che ci aspetta una partita difficile, però noi siamo sempre pronti".

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