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Riforma Brexit, l'analisi dell'avvocato Bozza: "Impatto negativo sullo scouting"

di Ivan Cardia

“Impatto negativo sullo scouting”. Così l’avvocato Andrea Bozza, partner dello studio legale Osborne Clarke, specializzato nelle tematiche di diritto sportivo e mercato, ha commentato per Calcio e Finanza le nuove norme dalla federazione inglese riguardo il sistema di trasferimento e tesseramento dei calciatori stranieri: “Da un punto di vista di analisi sistematica la mia impressione iniziale è che, tutto sommato, questo sistema potrebbe incidere in negativo sulla capacità della Premier League di attrarre talenti sommersi; l’attività di scouting, infatti, si risolve anche attraverso un esercizio di investimento dinamico e prospettico, che farebbe fatica a coesistere con le maglie di una regolamentazione basata sul dato (spesso rigido, per quanto significativo) dei punti.

Sebbene gli effetti della Brexit sull’attrattività complessiva della Premier League possano essere considerati come una esternalità positiva, l’impatto tangibile sulla crescita del nostro campionato negli anni a venire resti condizionato al realizzarsi di quattro condizioni cumulative, ossia (1) una migliore gestione centralizzata ed aumento esponenziale dei ricavi dalla vendita dei diritti televisivi, (2) un sostegno ancora più convinto alla modernizzazione degli impianti sportivi, (3) un parziale (per quanto essenziale) passaggio generazionale nella struttura delle direzioni sportive dei club italiani, e (4) una regolamentazione nazionale sugli agenti calcistici che non scoraggi le operazioni internazionali”.


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