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Giustiniani: "Il calciatore può non giocare, ma astrattamente la società può non pagarlo"

di Andrea Losapio

L'esperto di diritto sportivo Marcello Giustiniani, in un'intervista a Il Corriere della Sera, ha parlato della questione stipendi, la più spinosa ai tempi del Coronavirus. "Siamo in un punto di vista di impossibilità sopravvenuta. Non ha colpa il calciatore e nemmeno la società, ma un caso eccezionale impedisce la prestazione. Fin tanto che l'impossibilità dura, il calciatore è legittimato a non giocare, ma le società da un punto di vista astratto sono legittimate a non pagarlo. Perché non c'è la prestazione. Prima o poi si tornerà a giocare, lì cambieranno le regole applicabili e il calciatore potrebbe dire: non mi hai pagato finora, ma ora mi paghi tutto senza sconti. Le società potrebbero trovarsi in difficoltà, sarebbe un muro contro muro".


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