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Fiorentina, Nani su Ribery: "Ricorda il mio Guardiola di Brescia"

di Daniel Uccellieri

Gianluca Nani, ex ds del Brescia, ha parlato ai microfoni di Radio Bruno Toscana in vista della sfida di lunedì sera tra le Rondinelle e la Fiorentina:

“Ricordo che ricevetti tante critiche quando lavoravo lì, perché portavo troppi stranieri. Nella squadra di oggi vedo bene Cistana e Tonali, che da tifoso bresciano spero possa rimanere più a lungo possibile. Credo però che qualcuno presto arriverà, tra le grandi squadre, per portarselo via. Il Brescia sa giocare a pallone, Corini sta facendo un buon lavoro. Di contro la Fiorentina, che sa difendere e ripartire in velocità con i giocatori di qualità che ha davanti. Montella sembra aver trovato la quadratura, e credo sarà una bellissima partita, come con la Juve. Me la vedrò molto volentieri, perché promette gol e spettacolo. Ribery? Non me l'aspettavo, sono sincero. Parliamo di un fuoriclasse, ma è arrivato a 36 anni dopo un paio di stagioni non al top per infortuni. In quel ruolo lì, in cui serve velocità e agilità, non credevo di poterlo vedere così bene. In questo momento è uno di quei giocatori che fanno la differenza, cambia le partite. Poi noto che si è inserito subito, e nel modo giusto, vedi quanto ci ha messo poco ad imparare l'italiano... Complimenti a Daniele Pradè. Questa è la classica operazione che serve tantissimo per una squadra com'è la Fiorentina. Mi riporta in mente quando portai Guardiola, ex capitano del Barcellona, a Brescia: andava a prendere Mareco e Stankevicius con la macchina e li portava al campo. Se Ribery prende da una parte Chiesa o Sottil, lo fa crescere tantissimo. Questi sono giocatori che hanno le stigmati del campione".


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