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Cina, a Suifenhe nasce l'ospedale temporaneo per i casi importati dalla Russia

di Tommaso Bonan

Suifenhe, la città cinese della provincia di Heilongjiang da ieri in lockdown, ha avviato la costruzione di un ospedale d'emergenza da oltre 600 posti letto dopo le pressioni sull'area alimentate dai casi importati di Covid-19 ci cittadini cinesi provenienti dalla vicina Russia. Secondo la tv statale Cctv, i lavori saranno ultimati l'11 aprile. Circa in 400, tra medici e personale sanitario, saranno al lavoro nella struttura ricavata riconvertendo un edificio a uso uffici, secondo Wang Fakui, presidente della Suifenhe Hairong Urban Construction Investment and Development, la società che realizzerà il progetto. Oltre 120 lavoratori sono già arrivati da tutta la provincia in aiuto degli ospedali locali. Suifenhe, uno dei principali punti di transito per l'ingresso in Russia, ha chiuso le attività di ispezioni dei passeggeri e rafforzato quelle sul controllo delle merci, ha spiegato il sindaco reggente Wang Yongping. Tutti i viaggiatori in arrivo sono sottoporsi al test sugli acidi nucleici per la positività al Covid-19,


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