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Brambati: "Inter, non vorrei che sia venuta meno la fame di vincere"

di TMWRadio Redazione

A intervenire in diretta a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

Napoli in testa. E' nato tutto dal ko col Verona?
"E' ancora presto. Quanto c'è di Conte? Non più del 55-60%, perché a Torino per esempio la squadra di Conte va a vincere o crea più opportunità per vincere. Ma è appena arrivato Conte, ha dalla sua tutta la settimana per lavorare, ma ad oggi bisogna anche valutare il calendario, che non ha favorito ma alla fine è stato migliore delle altre. Non sappiamo cosa è successo nel dopo-Spalletti, sicuramente sono stati sbagliati gli allenatori dopo, ma credo che abbia sbagliato di più ADL, ma non sappiamo cosa sia successo nella testa di tutti questi calciatori dopo lo Scudetto. Ora servirà dare continuità nelle prestazioni e nei risultati, perché quando il calendario diventerà più difficile  si vedrà tanto. Le prossime tre partite potrebbe esserci un piccolo distacco con le inseguitrici. Sia Juve, che Milan e Inter possono avere incroci pericolosi che possono togliere punti".

Come legge il lavoro di Motta finora?
"Mi chiedo: foste stati in Giuntoli avreste venduto Chiesa prendendo Nico Gonzalez a quelle cifre e anche tecnicamente parlando? E mi chiedo anche. questa cessione è stata indotta dall'allenatore o una decisione societaria per una questione di contratti? Io dico che c'è qualcosa che non riesco a leggere in modo chiaro. Chiesa non ha mai detto di voler andare via e non ha mai detto no a una proposta di rinnovo che non gli è stata presentata, almeno come dice lui. Ma per me un pizzico di Motta c'è, sia nel dirottare l'attenzione su Nico Gonzalez che sul rinunciare a Chiesa. Forse è più semplice da allenare rispetto a Chiesa verso i suoi dettami tattici. In quei tre 0-0 di fila, se ci fosse stato Chiesa a subentrare almeno una delle tre la portavi a casa".

Come giudica il momento dell'Inter?
"Paradossalmente ha fatto 0-0 col City che di solito non finisce a zero gol, così come con l'Atalanta. Per me dietro c'è un calo di attenzione e spero non ci sia un calo di fame, che capita dopo uno Scudetto o quando non hai giocatori abituati a rivincere".


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