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Baldini: "A Palermo creata una squadra di fratelli. Volevo la Serie A per battere la Juve"

di Tommaso Maschio

“Quando alleno voglio che la squadra crei quella sinergia che porta a essere fratelli. A Palermo ci sono riuscito con una squadra che non aveva chance e invece abbiamo vinto quattro gare fra semifinale e finale senza prendere reti. Questo perché i ragazzi avevano capito che la chiave di lettura non era tanto il modulo, oppure gli schemi per fare gol, ma soprattutto volersi bene ed aiutare il compagno in difficoltà, perché un centimetro fa la differenza a fine partita”. Il tecnico Silvio Baldini, ospite della Domenica Sportiva ha parlato così dalla sua esperienza a Palermo e del suo modo di vivere il calcio: “Per me il calcio non è solo un gioco, è una cosa molto impegnativa e per questo cerco sempre di parlare di emozioni, perché di contenuti ne parlo coi giocatori. Nel calcio ci sono tante teste di ca**o che attribuiscono a chi cerca di fare un qualcosa di nuovo e diverso un’etichetta negativa, ma a me non interessa e vado dritto per la mia strada. - continua ancora Baldini come riporta Mediagol.it - Quando allenavo il Palermo volevo andare in Serie A e battere la Juventus che considero la squadra più forte. Poi ci sta che qualcuno pensi che io sia un illuso o che viva di favole, ma io vivo di realtà e quando vedo che le cose non vanno me ne vado perché non voglio sprecare il mio tempo”.


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