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Antonelli: "Spero si possa ripartire, il calcio è la terza azienda italiana"

di Daniel Uccellieri

Intervistato dal Corriere Adriatico l'ex ds di Ascoli, Siena e Bari Stefano Antonelli, parla così dello stato attuale del calcio in Italia, paralizzato dall'emergenza causata dal Coronavirus: "Ricominciare sarebbe bello e importante, ma se 10 squadre in serie A fanno fatica a rispettare il protocollo di sicurezza, figuriamoci in serie B. Quasi tutti i club cadetti hanno problemi a mettere in pratica il protocollo, per questo da uomo di calcio dico prima di tutto viene la salute, poi la ripartenza del sistema calcio. Ovviamente spero si possa ripartire, il calcio è la terza azienda italiana e può fare da traino al paese. Se non ci sono i presupposti per la sicurezza meglio fermarsi, anche se ovviamente ci sarà da passare l'intera estate in tribunale. Provate a dire al Frosinone che non può giocarsi un posto per la A. Ognuno farà la corsa ai propri interessi".


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