TMW RADIO - Mauri: "Sarri saprà far divertire i tifosi della Lazio. F.Anderson? Cerca riscatto"
A parlare di Lazio a TMW Radio, durante Maracanà, è tato l'ex centrocampista Stefano Mauri.
Che ne pensa dei primi giorni di Sarri? Sta catechizzando difensori e attaccanti:
"Non mi meravigliano le sue parole. Conosciamo Sarri dai tempi di Empoli, è un allenatore che vuole aggredire alto gli avversari, vuole una linea difensiva alta. Lavorerà molto su questo, anche perché la Lazio è stata sempre abituata a difendere a tre. Dovrà essere bravo a entrare subito nella testa dei giocatori, cambierà il modo di difendere e attaccare. Non bisogna avere fretta, sarà un cambiamento lungo ma Sarri saprà far divertire i tifosi della Lazio".
Difficile cambiare metodologia di lavoro dopo anni di Inzaghi?
"Credo che a questi livelli un giocatore deve essere in grado di cambiare modo di giocare. La Lazio è stata abituata a giocare a tre, ma Radu spesso faceva il quarto di difesa, quindi cambia molto poco".
Luis Alberto: quando succedono certe cose, lo spogliatoio come vive la situazione?
"Vista da fuori è sicuramente un comportamento sbagliato. Ma può essere successo di tutto. Magari sanno tutti il motivo dell'assenza, tutto magari è sotto controllo. Il problema forse è facilmente risolvibile. Ma se invece è stata solo una scelta del giocatore, allora sarebbe grave. Sarebbe anche una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, della società e dell'allenatore".
Sarri lavora tanto e subito col pallone:
"Ogni allenatore ha il suo modo di allenare. Il fatto che ci sia tanto pallone aiuta la psiche dei giocatori in ritiro, perché da molti viene visto come solo lavoro atletico.
E' tornato Felipe Anderson. Che ne pensa di questo giocatore, che lei conosce bene?
"Sono contento, perché potrebbe essere un giocatore ideale per il modo di giocare di Sarri. Ha grande voglia di ripartire, col Porto ha giocato davvero poco e ha voglia di rimettersi in mostra. Deve essere più concreto rispetto alla prima esperienza. Quando stava bene fisicamente e mentalmente, vinceva da solo la partita. Era discontinuo e ha bisogno di fiducia. Quando è stato messo in discussione ha sempre fatto fatica. Credo sia cresciuto in tutti i sensi, troveremo un calciatore più maturo".
Lulic e Parolo, si aspettava il rinnovo?
"Difficile parlare, vedremo se hanno fatto bene a lasciarli andare a scadenza. Credo sia stata fatta una scelta quasi da fine ciclo. Quando cambi un tecnico, devi cambiare qualcosa all'interno del gruppo. Lulic era stato parecchio fuori lo scorso anno, Parolo aveva giocato poco .Vedremo se è stata la scelta giusta non rinnovare con loro".