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Gravina, nessun passo indietro: "Non abbandoniamo un progetto pluriennale"

di Federico Danesi
per Torinogranata.it
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Nessuna sorpresa e nessuno scossone dalla Germania, come era ampiamente previsto. Gabriele Gravina conferma se stesso e Luciano Spalletti: "Non abbiamo nulla da nascondere ma serve senso di responsabilità. Ieri sera c'è stata una lunga chiacchierata con il mister e credo sia impensabile risolvere i problemi abbandonando un progetto che è pluriennale, non possiamo abbandonare il progetto dopo 8-9 mesi. Ci deve essere una riflessione politica all'interno del mondo federale. Però Spalletti deve avere la nostra fiducia e ha la nostra fiducia, deve lavorare perché fra 60 giorni c'è già all'orizzonteuna nuova sfida".

Il presidente della FIGC risponde anche a chi l'ha attaccato: "Per quanto mi riguarda la scadenza è prevista nel marzo 2025, come previsto dalle norme statutarie le elezioni saranno nella prima data utile. Ma quella è l'unica sede deputate democraticamente a scegliere la governance del calcio italiano. Quini vanno bene le critiche, ma costruttive". Più Under nelle squadre di club? "Ci sono norme nazionali e internazionali che ce lo impediscono. In Italia il 67% dei giocatori è straniero. Stiamo resistendo alla possibilità di liberalizzare il tesseramento di giocatori provenienti dall'estero".

Nations League a parte, il futuro sarà nelle Qualificazioni ai Mondiali 2026: "C'è la consapevolezza di non poter fallire per la terza volta di fila. Io rispondo da quando sono entrato in carica, cioè dal 2018. Da allora abbiamo finanziato il più possibile tutta l'attività di base, anche per allargare la base dei selezionabili. Pensavamo di essere un po' più avanti nei nostro obiettivi ma proprio per questo non ci possiamo arrendere. Una delle prime mosse sarà istituire una sorta di organismo tecnico consuntivo con 5-6 grandi allenatori della Serie A, per l'individuazione e la valorizzazione dei giovani".


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Martedì 2 Luglio 2024