Trento, il primo acuto di Chinellato. Quel gol che profuma di liberazione
Il lungo digiuno da gol, la possibilità dell'addio perché era finito sul mercato, l'arrivo di Riccardo Bocalon: una prima parte di stagione non entusiasmante per l'attaccante del Trento Matteo Chinellato, aggravata poi da un inizio di febbraio segnato dall'espulsione nella partita contro la Pro Patria.
Ma in casa gialloblù, c'è sempre stato ottimismo e fiducia intorno al giocatore, tanto che proprio dopo la partita contro i bustocchi erano arrivate, da parte di mister Carmine Parlato, parole di sostegno: "Dispiace per Chinellato, non sono convinto abbia commesso un fallo da espulsione. E’ un gesto che vorrei rivedere, perché conosco il ragazzo e so come si muovono gli attaccanti quando saltano alla ricerca della palla. Non è un momento fortunato per Matteo, ma si sta allenando con grande serietà, cercando di impegnarsi sempre sino in fondo. Voglio dirgli di stare su con il morale e di non mollare. Sono convinto che quanto prima saprà dare anche lui il suo contributo".
E il momento del contributo è arrivato, perché ieri c'è stato il primo gol in stagione dello stesso Chinellato. E non un gol qualsiasi, ma un gol che quasi in extremis ha riaperto la partita contro la Triestina, portata poi a casa con la rete di Emiliano Pattarello (QUI risultati e classifica). Un gol che sa di liberazione.