La Top 11 del Girone C di Serie C: il Messina è...Salvo
Focus TMW
E’ andata in archivio la 37^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
ACR Messina-Potenza 2-2
Benevento-Latina 4-0
Crotone-Monopoli 3-1
Foggia-Cerignola 1-2
Giugliano-Casertana 1-1
Picerno-Brindisi 0-0
Sorrento-Catania 3-2
Taranto-Avellino 1-0
Turris-Monterosi 0-0
Virtus Francavilla-Juve Stabia 1-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Paleari (Benevento): subito pronto in avvio di partita, quando Paganini e D'Orazio costruiscono un'azione pericolosa costringendolo alla respinta. Andare sotto subito avrebbe potuto cambiare la storia. Sempre attento quando chiamato in causa.
Loreto (Sorrento): gran parte del merito va a Kolaj, autore di un'azione devastante e di un assist al bacio che il terzino tramuta in gol. Si tratta della prima rete in stagione per un calciatore che è cresciuto tanto col passare del tempo e che ha macinato tanti chilometri sulla fascia.
Salvo (Messina): mai cognome fu più attinente, visto che il pareggio conseguito col Potenza consente ai giallorossi di garantirsi la salvezza al termine di una stagione altalenante. Sfrutta la preziosa assistenza di Emmausso e batte Alastra con un tiro angolato e ben direzionato sul secondo palo.
Celiento (Casertana): non è certo una sorpresa leggere il suo nome nella nostra top undici, del resto stiamo parlando di un calciatore di grande livello per la Lega Pro che ha guidato egregiamente la difesa campana dall'inizio alla fine.
Capellini (Benevento): la sagra del gol a tinte giallorosse vede nei difensori i protagonisti assoluti. Perchè, come diciamo sempre, ci si può permettere di giocare un calcio offensivo soltanto se la retroguardia fornisce garanzie. Dopo un anno complicato in B, siamo certi che quest'esperienza in Lega Pro sia stata altamente formativa.
Kolaj (Sorrento): come rimarcato in precedenza, è lui a confezionare l'azione dell'1-0 con una giocata super sulla fascia ai danni di Castellini. Si ripete al 70', stavolta a trarne vantaggio è Cuccurullo. Imprendibile.
Sainz-Maza (Cerignola): Perina si fa scappare il pallone, la difesa si addormenta ed è lui a gelare lo Zaccheria e a segnare - al pari di D'Andrea - il gol che estromette i rossoneri dalla corsa playoff con 90 minuti d'anticipo. Non è un caso sia stato tra i più acclamati dai tifosi nella festa organizzata nello stadio di casa.
Giorgione (Giugliano): non sbaglia un colpo l'esperto centrocampista offensivo, ormai indispensabile per il tecnico Bertotto. C'è tanto di suo non solo nella conquista del pareggio contro la Casertana, ma anche nella storica qualificazione ai playoff.
Tumminiello (Crotone): Giron inventa, il numero 93 rossoblu salta più in alto di tutti e rimette le cose a posto proprio quando il clima allo Scida stava diventando pesante. Pochi minuti dopo concede il bis. Sempre di testa e sempre su assist d'oro di un compagno, stavolta Tribuzzi.
Simeri (Taranto): tutti si aspettavano la giocata di Patierno e Gori, invece è l'ex Bari a prendersi la scena e a indirizzare verso i colori rossoblu lo scontro diretto con un tiro all'angolino assolutamente imparabile. Bella l'esultanza sotto la curva condivisa con tutti i compagni di squadra.
Cianci (Catania): sopra di tre reti a 5 minuti dalla fine, il Sorrento si rilassa e abbassa il livello d'attenzione. Contro calciatori esperti come quelli del Catania è un lusso che proprio non ci si può permettere. Non a caso l'ex Taranto segna due gol in rapida successione rimettendo tutto in discussione.
Ezio Capuano (Taranto): una grande impresa sportiva, quella di una squadra poco accreditata alla vigilia ma capace di conquistare 66 punti sul campo e di battere un avversario che ha speso cinque volte di più sul mercato. L'1-0 sull'Avellino in uno stadio pieno è l'apoteosi di un percorso impressionante per continuità.