Il triplo tuffo carpiato all'indietro di Adrien Rabiot, senza Europa per un altro anno
Rabiot ha fatto un triplice salto all'indietro. Perché nelle sue idee di maggio c'era l'approdo in un top club, magari il Real Madrid oppure il Manchester City. Invece è finito all'Olympique Marsiglia, squadra sicuramente blasonata ma che non gioca le coppe. Le fasce sono appunto tre: un top club, un grande club che gioca la Champions, un club blasonato che gioca comunque le coppe europee, oppure, appunto solamente una società con un passato glorioso e che spera di ripartire. Come la Juventus dell'anno scorso, verrebbe da dire, solo che i bianconeri non hanno giocato le coppe a causa della penalizzazione per le plusvalenze.
"Sono molto felice di essere qui. Anche se si è trattato di un arrivo a sorpresa. Sono cresciuto al Paris Saint-Germain e non mi aspettavo di vedere 500 sostenitori per me qui. Sono tutti felici e sono rimasto piacevolmente sorpreso tutto questo. Critiche dei tifosi del Psg? Non devo spiegare nulla, sto facendo la mia carriera. Nulla è impossibile nella vita. Forse ho deluso alcuni di loro, ma la scelta è mia. Sono stato sette anni lì e ho giocato più di 200 partite. Sappiamo poi come sia finita".
Sul periodo alla Juventus. "Ho trascorso cinque anni all'estero alla Juventus, che mi ha dato tanto. Ho potuto conoscere un'altra cultura e fare tanta esperienza. Mi prendo la responsabilità delle mie scelte di carriera e sono molto felice. Ho avuto colloqui con alcuni club. Volevo prendermi un po’ più di tempo per respirare e recuperare, per stare con la mia famiglia e i miei amici. Ci sono state anche circostanze, a volte non ero convinto del progetto sportivo". Molte volte dei soldi, finché non ha dovuto accettare l'ultimo treno per non rimanere definitivamente a piedi.