Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Catanzaro in Serie B. Dalla rabbia di Padova al sogno: Floriano Noto si racconta

di Luca Bargellini
Foto
© foto di Andrea Rosito

Sono passate poco più di 48 ore dal triplice fischio di Gelbison-Catanzaro, ovvero il match che ha decretato il ritorno in Serie B del club calabrese dopo 17 anni di assenza. Una festa esplosa sugli spalti dell’Archi di Salerno, sede della gara contro la compagine campana, e continuata per tutta Catanzaro e provincia. E ancora oggi pervade l’aria e la luce di questi primi scampoli di primavera. “Sono sincero - racconta in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com il presidente delle Aquile del Sud Floriano Noto - ho avuto subito contezza che questo potesse essere l’anno buono per la promozione. Sia sul piano dei risultati che della fortuna. Il pareggio contro il Cerignola, la gara interna col Crotone e anche quella col Pescara sono state la chiave di volta per capire che la squadra era davvero proiettata verso l’altissima classifica”.

Una promozione, questa, arrivata dopo due anni terminati dietro a Ternana e Bari. Cos’è cambiato rispetto a quelle due stagioni?
“L’anno della promozione della Ternana arrivare secondi nella stagione regolare è stata una lieta sorpresa, perché con Calabro, il tecnico di allora, il progetto era quello di riequilibrare i conti anziché fare follie. E invece finimmo al secondo posto, davanti anche al Bari. Lì è scattato qualcosa, è tornata la voglia di competere per la Serie B. Lo scorso anno, poi, lo ricordo per la rabbia provata dopo la semifinale persa col Padova che per il resto. Dopo quella gara mi sono detto: avanti tutta, ma basta playoff”.

In quel momento è iniziata la costruzione della squadra che poi ha dominato la stagione attuale.
“Dopo l’amarezza provata con il Padova abbiamo fatto una riunione con tutti i quadri tecnici, compreso Vivarini. Il mister voleva capire se avremmo rilanciato, dato che avevamo da riscattare elementi come Iemmello, Biasci e Vandeputte. Noi non abbiamo solo confermato questi ragazzi, ma dato anche garanzie di rafforzamento”.

Vivarini, dunque, uno degli elementi cardine del suo Catanzaro.
“Si tratta di una persona e di un tecnico di grande livello. Così come lo staff che si è scelto: dall’allenatore in seconda fino ai preparatori. Sono stati in grado di supportarlo nel migliore dei modi. Poi ci tengo anche a citare il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il ‘terrone di Bergamo’ come a lui stesso piace definirsi, il nostro dg Diego Foresti”

Dal presente passiamo al futuro: ha già un’idea di che Catanzaro sarà quello che vedremo in Serie B?
“Noi siamo prima di tutto imprenditori con i piedi per terra, per i quali i conti in ordine sono la base sulla quale costruire ogni tipo di ragionamento. L’obiettivo è quello, ovviamente, di mantenere la categoria rafforzandoci nel corso del tempo. Poi, guardando verso l’alto, penso sia giusto non porsi limiti. Il calcio è bello anche per questo. Ma sempre e comunque sulla base dei conti in ordine”.

Il palcoscenico della Serie B sarà il ‘Ceravolo’. Con l’amministrazione comunale avete già iniziato a parlare dei lavori necessari all’impianto per la nuova stagione?
“So che dalla Regione Calabria è arrivato un finanziamento di 9 milioni di euro per l’adeguamento dello stadio e delle infrastrutture adiacenti. Come ‘inquilini’ che abitano l’impianto abbiamo dato le nostre indicazioni in merito a quelle che sono le falle da colmare: illuminazione, sala VAR e terreno di gioco da rifare. Il sindaco ha detto che giocheremo la prima gara della nuova stagione in casa, speriamo sia così davvero. Non per sfiducia nella sua persona, bensì per la burocrazia che in questo paese complica sempre tutto”.

Tornando per un attimo al campo: adesso che è fuori dai giochi, quali squadre vede favorite negli altri due gironi e quale formazione, invece, vorrebbe veder uscire vincitrice dai playoff?
“Nel Girone A avrei detto Pordenone, ma adesso vedo avanti la Feralpisalò, così come la Reggiana nel B. Per i playoff da calabrese spero tanto vinca il Crotone così il prossimo anno in Serie B, sperando che il Cosenza si salvi, avremmo ben quattro squadre della nostra regione”.

Ultima domanda: che futuro vede per la Lega Pro che si appresta a lasciare?
“È l’ora di smettere di parlare di riforma del sistema e si inizi a farla. Questa Serie C non è più sostenibile. Serve una riforma non solo numerica, perché 60 società sono troppe, ma che tocchi anche le infrastrutture, dato che molti campi mettono a rischio anche la salute stessa dei giocatori, e lo statuto dei contratti dei giocatori. Senza novità in questi settori sarà difficile andare avanti”.

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Mercoledì 1 Maggio 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 30 aprile 00:56 I fatti del giorno Tutto apertissimo tra Bayern e Real Madrid: 2-2 i primi 90' delle semifinali Champions 00:53 I fatti del giorno Rinnovo Rabiot, le occasioni e i colpi da tentare: Juve, il mercato a 360° 00:49 I fatti del giorno Rivoluzione totale per ripartire. Non solo Osimhen: Napoli pronto a cambiare volto 00:45 I fatti del giorno Il Genoa pronto a salutare Gudmundsson: l'Inter non mollerà, ma la Premier è avanti
00:42 I fatti del giorno Futuro, due no alla Roma, post calcio e Cassano. Parla Buffon, con retroscena di mercato 00:38 I fatti del giorno Il #NOpetegui (per ora) ha vinto. Nuovo casting allenatore per il Milan: i nomi sono sei 00:34 I fatti del giorno Top, flop, formazioni tipo e migliori ruolo per ruolo: le medie voto di TMW dopo 34 giornate 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - Bayern-Real Madrid finisce pari. Salernitana, malore per Gomis 00:27 Serie C Ferraro sulla stagione del Catania: "C diversa dalla D, vittoria del campionato non scontata" 00:25 Calcio estero Bayern Monaco, Musiala: "Il Real Madrid crea anche quando pensi che non farà nulla" 00:23 Serie A Lamouchi: "Giroud non ha bisogno dei miei consigli. Il suo percorso al Milan parla da sé" 00:19 Serie C Serie C, primo turno playoff: il programma delle gare in attesa del Taranto 00:15 Serie A Salernitana, il Genoa pronto a pescare ancora tra i granata: piace Maggiore 00:12 Altre Notizie In Argentina ora si può studiare Maradona: nasce il corso di laurea chiamato Diegologia 00:08 Serie A Udinese, Lovric: "Mi sto riprendendo, non vedo l'ora di aiutare i ragazzi. Classifica pesante" 00:04 Calcio femminile USA e Messico rinunciano al Mondiale femminile del 2027. Obiettivo 2031 00:02 Calcio estero Bayern Monaco, Kane: "Non c'è niente di più grande della Champions, atmosfera incredibile" 00:00 Accadde Oggi... 1 maggio 1988, Virdis e Van Basten danno lo Scudetto al Milan. Nasce il Milan di Sacchi 00:00 A tu per tu …con Attilio Tesser 00:00 Editoriale Milan: il dovere di Ibra, la pista De Zerbi. Inter: la frase di Inzaghi, le voci su Zirkzee. Juve: Motta davanti a Gasp. E la sfida Conte-Pioli (con ultimatum!) a Napoli
Martedì 30 Aprile 2024
23:59 Serie A Scherzo de Le Iene sul calcio arabo. Pellegrini giura amore alla Roma: "No a 30 milioni" 23:58 Serie A Fiorentina, incontro con il Governo a Roma per il Franchi: riunione tecnica in vista di Euro 2032 23:57 Calcio estero Bayern Monaco, Laimer: "Siamo solo all'intervallo. Il Real Madrid ti obbliga a rallentare" 23:56 Serie B Reggiana, stagione finita per Sampirisi: operato questa mattina, tre mesi di stop 23:54 Serie A Bayern Monaco, Tuchel: "Meglio nel secondo tempo, avremmo dovuto segnare il terzo gol" 23:52 Serie A Sassuolo, si programma anche per la B. Nel mirino due allenatori e Vandeputte 23:49 Serie C Vicenza, Vecchi: "Pellegrini? Mi auguro che possa farci vincere i playoff" 23:48 Serie A Record per Kane: miglior inglese di sempre in una singola Champions per gol e assist 23:45 Serie A Lazio, esame da vice-Provedel superato per Mandas: in estate possibile prestito. Il punto