Ds Avellino: "Sicuramente potevamo e possiamo fare di più. Ma abbiamo fiducia in Pazienza"

Dopo due pareggi consecutivi, l'ultimo contro l'Audace Cerignola, in casa Avellino è il Ds Luigi Condò a fare il punto della situazione, all'interno del format Zona Verde, in onda su Sportchannel 214: "È normale che quando non si riesce a inanellare una serie di vittorie di fila si cada nello sconforto - riporta tuttoavellino.it -. A gennaio speravamo di fare un filotto, cosa che non è stata. Ora siamo quarti in classifica, dobbiamo cercare di lottare anche per il primo posto, perché per la piazza che rappresentiamo abbiamo il diritto e il dovere di provarci fino alla fine. Cerchiamo ogni giorno di migliorarci e di fare il massimo. La proprietà ci ha dato tutto, è una proprietà seria. Purtroppo per colpe nostre non siamo riusciti a ottenere i risultati desiderati, quindi da qui alla fine dobbiamo cercare di vincerle tutte, lo dobbiamo ai tifosi, la proprietà e a noi stessi".

Una nota va poi a mister Michele Pazienza: "Il mister ha avuto sempre un grande equilibrio, ma ora è normale che non stia vivendo il momento nel migliore dei modi. Secondo me non è una questione di pressione il nostro problema, giocare con questi tifosi è solo un vantaggio, non bisogna nemmeno pensare a una cosa del genere. Il ruolo dell'allenatore è quello più difficile in assoluto, sei il responsabile di tutta la squadra, devi cercare di captare i momenti. Credo che il mister scelte forti ne abbia fatte, come quella di Cionek, che sta partendo dalla panchina e questo dimostra la credibilità dell'allenatore e dell'uomo. È normale che poi siamo schiavi dei risultati e quindi un uomo come Pazienza, ne possa subire, è normalissimo. Noi abbiamo comunque fiducia nel mister e lo stiamo dimostrando".

Conclude poi: "Quando fai calcio ad Avellino, in Serie C, devi lottare per vincere. Sapevamo dall'inizio che ci saremmo giocati il campionato con Benevento, Crotone, Catania. Poi c'è stata la sorpresa Juve Stabia, merito a loro. Sicuramente potevamo e possiamo fare di più. Come dicevo prima, se avessimo avuto il rendimento esterno anche al "Partenio" saremmo stati primi. Ora dobbiamo pensare a una partita alla volta e pensare di fare il massimo ogni gara, poi dopo l'ultima giornata tireremo una linea".