Serie B, Lecco-Como: alta tensione per il Derby del Lario

Andrà in scena questa sera allo stadio Rigamonti Ceppi, alle ore 20:30, un match carico di tensione tra le due realtà attorno al lago di Como. Il “Derby del Lario” tra Lecco e Como, vede i padroni di casa avvicinarsi all'impegno odierno dopo una serie di risultati negativi. La gara potrebbe rappresentare, non solo per la classifica ma anche per il morale, una svolta importante per i ragazzi di Alfredo Aglietti che, nell’ultimo incontro pareggiato con la Ternana, hanno dato qualche segnale di ripresa. Gli ospiti, invece, stanno vivendo una stagione positiva, rappresentata da prestazioni e risultati soddisfacenti che vedono il Como di Osian Roberts in compagnia delle prime in classifica.

Come arriva il Lecco
I padroni di casa hanno portato a casa un punto sul campo della Ternana dopo sei stop di fila. Nonostante qualche segnale positivo, la classifica continua ad essere difficilissima per il Lecco, ultimo a -5 dalla quartultima.
Aglietti dovrebbe affidarsi allo stesso modulo visto contro la Ternana, il 4-3-3, con Saracco tra i pali e difesa composta da Caporale, Ierardi, Celjak e Guglielmotti. In cabina di regia dovrebbero essere riconfermati Degli Innocenti, Galli e Listkowski. Reparto offensivo affidato a Lepore, Novakovich e Parigini.
Probabile formazione 4-3-3: Saracco; Guglielmotti, Ierardi, Celjak, Caporale; Degli Innocenti, Galli, Listkowski; Lepore, Novakovich, Parigini.

Come arriva il Como
Ospiti che, dopo il 3-0 incassato sul campo del Palermo, hanno reagito conquistando un punto contro il Parma primo della classe. Al momento sono quinti a quota 46 punti, in piena zona playoff.
Roberts dovrebbe rispondere con il 3-5-2: Semper in porta e difesa a tre formata da Goldaniga, Odenthal e Barba. Centrocampo composto da Albigaars, Bellemo e Strefezza; sugli esterni dovrebbero agire Da Cunha e Ioannou. Attacco affidato a Verdi e Gabrielloni.
Probabile formazione 3-5-2: Semper; Goldaniga, Odenthal, Barba; Da Cunha, Bellemo, Abildgaard, Strefezza, Ioannou; Verdi, Gabrielloni.